sabato 15 novembre 2008

quando...

Quando il tuo pigiama passa più tempo in borsetta che sotto al cuscino,
quando ti svegli la mattina e ti servono almeno 5 minuti per ricordarti in che città sei,
quando ti ritrovi a pensare che in fin dei conti se in treno ci fossero le docce potresti anche eleggerlo a tua residenza,
quando è inutile fare la spesa per far marcire la roba in un frigo che tanto non apri mai,
quando il tempo minaccia neve ma tu non hai nemmeno tempo di pensare a dove vivono le gomme della tua macchina,
quando il concetto di cura personale è limitato ai ricordi di adolescente,
quando sogni casa tua per poter finalmente dormire sdraiata,
quando mangi più moment che bistecche,
quando per sfamarti ricorri ai distributori automatici e pensi a cosa si mangia più comodamente attraversando la strada,
quando capisci perfettamente che così non può andare avanti ma non puoi fare diversamente...
ecco...
cosa si fa arrivati a questo punto?

martedì 11 novembre 2008

SchemaDiDecretoLeggeRecante“DisposizioniUrgentiPerllDirittoAlloStudio,LaValorizzazioneDelMeritoELaQualitàDelSistemaUniversitarioEDellaRicerca"

Schema di decreto-legge recante
“Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca”


Articolo 1
Disposizioni per il reclutamento nelle università e per gli enti di ricerca

1. Le università statali che, alla data del 31 dicembre di ciascuno anno, hanno superato il limite di cui all’articolo 51, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n.449, fermo restando quanto previsto dall’articolo 12, comma 1, del decreto legge 21 dicembre 2007, n.248, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2008, n.31, non possono procedere all’indizione di procedure concorsuali e di valutazione comparativa né all’assunzione di personale.
2. Le università di cui al comma 1 sono escluse dalla ripartizione dei fondi relativi agli anni 2008 – 2009 di cui all’articolo 1, comma 650, della legge 27 dicembre 2006, n.296.
3. Il primo periodo del comma 13, dell’articolo 66, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n.133, è sostituito dai seguenti: “Per il triennio 2009-2011, le università statali, fermi restando i limiti di cui all’articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2004, n.311, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al cinquanta per cento di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell’anno precedente. Ciascuna università destina tale somma per una quota non inferiore al 60% all’assunzione di ricercatori a tempo determinato e indeterminato e per una quota non superiore al 10% all’assunzione di professori ordinari.
Sono fatte salve le assunzioni dei ricercatori per i concorsi di cui all’articolo 1, comma 650, della legge 27 dicembre 2006, n.296, nei limiti delle risorse residue previste dal predetto articolo 1, comma 650”.
4. Per le procedure di valutazione comparativa per il reclutamento dei professori universitari di I e II fascia della prima e della seconda sessione 2008, le commissioni giudicatrici sono composte da un professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando e da quattro professori ordinari sorteggiati in una lista di commissari eletti tra i professori ordinari appartenenti al settore scientifico-disciplinare oggetto del bando, in numero triplo rispetto al numero dei commissari complessivamente necessari nella sessione. L’elettorato attivo è costituito dai professori ordinari e straordinari appartenenti al settore oggetto del bando. Sono esclusi dal sorteggio relativo a ciascuna commissione i professori che appartengono all’università che ha richiesto il bando. Ove il settore sia costituito da un numero di professori ordinari pari o inferiore al necessario, la lista è costituita da tutti gli appartenenti al settore ed è eventualmente integrata mediante elezione, sino a concorrenza del numero necessario, da appartenenti a settori affini. Il sorteggio è effettuato in modo da assicurare, ove possibile, che almeno due dei commissari sorteggiati appartengano al settore disciplinare oggetto del bando. Ciascun commissario può, ove possibile, partecipare, per ogni fascia e settore, ad una sola commissione per ciascuna sessione.
5. In attesa del riordino delle procedure di reclutamento dei ricercatori universitari e comunque fino al 31 dicembre 2009, le commissioni per la valutazione comparativa dei candidati di cui all’articolo 2 della legge 3 luglio 1998, n.210 e all’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n.230, sono composte da un professore ordinario o da un professore associato nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando e da due professori ordinari sorteggiati in una lista di commissari eletti tra i professori ordinari appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando, in numero triplo rispetto al numero dei commissari complessivamente necessari nella sessione. L’elettorato attivo è costituito dai professori ordinari e straordinari appartenenti al settore oggetto del bando. Sono esclusi dal sorteggio relativo a ciascuna commissione i professori che appartengono all’università che ha richiesto il bando. Il sorteggio è effettuato in modo da assicurare ove possibile che almeno uno dei commissari sorteggiati appartenga al settore disciplinare oggetto del bando. Si applicano in quanto compatibili le disposizioni di cui al comma 4.
6. In relazione a quanto disposto dai commi 4 e 5, le modalità di svolgimento delle elezioni, ivi comprese ove necessario le suppletive, e del sorteggio sono stabilite con apposito decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca avente natura non regolamentare da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge. Si applicano in quanto compatibili con il presente decreto legge le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n.117.
7. Nelle procedure di valutazione comparativa per il reclutamento dei ricercatori bandite successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto legge, la valutazione comparativa è effettuata sulla base dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati, ivi compresa la tesi di dottorato, utilizzando parametri, riconosciuti anche in ambito internazionale, individuati con apposito decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, avente natura non regolamentare, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge, sentito il Consiglio Universitario Nazionale.
8. Le disposizioni di cui al comma 5 si applicano altresì alle procedure di valutazione comparativa indette prima della data di entrata in vigore del presente decreto-legge, per le quali non si sono ancora svolte, alla medesima data, le votazioni per la costituzione delle commissioni. Fermo restano quanto disposto al precedente periodo, le eventuali disposizioni dei bandi già emanati, incompatibili con il presente decreto-legge, si intendono prive di effetto. Sono altresì privi di effetto le procedure già avviate per la costituzione delle commissioni di cui ai commi 4 e 5 e gli atti adottati non conformi alle disposizioni del presente decreto.
9. All’articolo 74, comma 1, lettera c) del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n.133, dopo le parole: «personale non dirigenziale» sono inserite le seguenti: «, ad esclusione di quelle degli enti di ricerca».


Articolo 2
Misure per la qualità del sistema universitario

1. A decorrere dall’anno 2009, al fine di promuovere e sostenere l’incremento qualitativo delle attività delle università statali e di migliorare l’efficacia e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, una quota non inferiore al 7% del fondo di finanziamento ordinario di cui all’articolo 5 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e del fondo straordinario di cui all’articolo 2, comma 428, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, con progressivi incrementi negli anni successivi, è ripartita prendendo in considerazione:
a. la qualità dell’offerta formativa e i risultati dei processi formativi;
b. la qualità della ricerca scientifica;
c. la qualità, l’efficacia e l’efficienza delle sedi didattiche.
2. Le modalità di ripartizione delle risorse di cui al comma 1 sono definite con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, avente natura non regolamentare da emanarsi, in prima attuazione, entro il 31 dicembre 2008, sentiti il Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca e il Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario.


Articolo 3
Disposizioni per il diritto allo studio universitario dei capaci e dei meritevoli

1. Al fine di favorire la mobilità degli studenti garantendo l’esercizio del diritto allo studio, il Fondo per il finanziamento dei progetti volti alla realizzazione degli alloggi e residenze di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 388, è integrato di 65 milioni di euro per l’anno 2009.
2. Al fine di garantire la concessione agli studenti capaci e meritevoli delle borse di studio, il Fondo di intervento integrativo di cui all’articolo 16 della legge 2 dicembre 1991, n.390, è incrementato per l’anno 2009 di un importo di 135 milioni di euro.
3. Agli interventi di cui ai commi 1 e 2 si fa fronte con le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 relative alla programmazione per il periodo 2007-2013, che, a tale scopo, sono prioritariamente assegnate dal CIPE al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nell’ambito del programma di competenza dello stesso Ministero.



Articolo 4
Norma di copertura finanziaria

1. Agli oneri derivanti dall’articolo 1 del presente decreto, pari a 24 milioni di euro per l’anno 2009, 71 milioni di euro per l’anno 2010, e 141 milioni di euro a decorrere dall’anno 2011, si provvede mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero per gli importi indicati nell’elenco 1 allegato al decreto medesimo. Dalle predette riduzioni sono escluse le spese indicate nell’articolo 60, comma 2, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133, nonché quelle connesse all’istruzione ed all’università.

martedì 4 novembre 2008

lo sapevate che....

.... sesi fanno domande per formare dei ricercatori italiani in Europa non bisogna dire di aver vinto un concorso in Italia perché ha un punteggio negativo?!

lezione di piazza in aula

Dovere di cronaca.

Oggi piove.

Sono andata in aula puntuale e ho usato il quarto d'ora accademico per parlare coi ragazzi (per non portare via loro nemmeno un minuto di lezione).
Ho detto loro che per oggi erano stati chiesti tutti i permessi necessari per fare lezione ai giardini e che questa era una bella opportunità che ci veniva regalata per segnalare il disagio (disastro ndr) che l'università italiana sta vivendo. Ho anche aggiunto però che uno dei permessi che non era ancora stato chiesto e a cui io però tenevo molto era il loro...
Forse qualcuno di voi sta pensando: "ovviamente hanno risposto di no"
...
beh... ha risposto appunto di no, ma vi dico che l' "ovviamente" per me non era tanto ovvio.
La maggior parte:
"Oggi piove", "Mi si bagna il quaderno", "Ma ci dobbiamo sedere per terra?"
Qualcun'altro: "Dopo l'esame prof veniamo in piazza finché vuole, ma fino ad allora facciamo lezione qui?!"
Infine c'era pure qualcuno che era partito indispettito con dei "Non è giusto!" "Non ci potete usare!" (tutto sottovoce) quando poi hanno visto che con me non solo non attaccavano queste argomentazioni ma che non avevo nessuna intenzione di fare qualcosa che violasse la loro volontà ci sono pure rimasti un po' male che non mi mettessi a discutere e si sono messi buoni...

Personalmente trovo preoccupante sia l'atteggiamento di chi pensa solo al suo esame o al suo quadernino bagnato che di chi si appella alla strumentalizzazione...

Sono preoccupata dal riaffiorare silenzioso ma dilagante ed imponente del "Me ne frego".

lunedì 3 novembre 2008

LEZIONE IN PIAZZA

Domani lezione in piazza pure ad Ingengeria a Bologna!!!
(e se si muove ingeneria gente vien giù un nubifragio per tutto il secolo!)
Ci trovate ai giardini sotto al vecchio campus in porta Saragozza!
Che piova o soleggi domani senza microfono e lavagne sulle pachine!!!

giovedì 23 ottobre 2008

Precari bolognesi

Ricevo e inoltro:

21/10, giornata di lotta. Ci siamo trovati la mattina presto (soprattutto per gli studenti, le 8:30 sono presto) al Rettorato, prima del Senato Accademico, con dei nastrini con su scrtitto NO 133, chi in fronte, chi sulla bocca, e qualche striscione.
Come sempre, in gran parte studenti e studentesse, qualche precario/a, mentre i docenti si potevano contare sulle dita di una mano, anzi le dita di una mano sono sicuramente sovrabbondanti.
I senatori accademici entravano senza quasi degnarci di uno sguardo, ma dopo qualche trattativa siamo stati ammessi ad entrare nel cortile interno e il Rettore e' sceso giu' a parlare.
E' stato un bel po' di tempo, e' sembrato disponibile e alla mano:
"Bologna e' ai primissimi posti in Italia e comunque tra le prime 200 del mondo in ogni classifica..."
"Bologna e' l'unica ad aver fatto un'anagrafe della ricerca interna..."
"Bologna dice no ai tagli, ma al contempo si pone alla testa del consorzio AQUIS, che propone delle linee guida per l'Universita' italiana..."
"Bologna chiede un patto di stabilita' con gli atenei come quello che si fa con gli enti locali..."
A parte la retorica, sembrava il discorso di un politico, appassionato, si', ma sempre un politico, che non se la sente di scontrarsi con un potere piu' forte, che vedendo arrivare un disastro collettivo decide di salvare la pelle di qualcuno, ma non di tutti.
Insomma, un po' di precari e precarie saranno sacrificati, inutile illudersi che non sara' cosi'. Ma forse vale la pena lottare, bloccare la didattica o le sessioni di laurea, scrivere comunicati, lettere ai giornali, firmare petizioni, sensibilizzare i colleghi, i tecnici e chicchessia.
Nel frattempo, fuori un enorme corteo riempiva la citta'.
C'e' fermento, c'e' vigore, c'e' sicuramente una gran voglia di rialzare la testa davanti a un progetto nefasto, che rischia di massacrare scuola, universita' e ricerca in un colpo solo.
Staremo a vedere, ma anche ad agire.

A.P.

giovedì 9 ottobre 2008

incastri

Di qui a Natale avrò almeno un concorso alla settimana... e in qualche circostanza dovrò chiedere il dono dell'ubiquità...

... e tutto questo per cosa?
mah... chi vivrà vedrà...

spero solo di non esaurirmi...

lunedì 6 ottobre 2008

Situazione di Goma e l'aiuto ai minori del Centro Don Bosco

Pubblico un appello ricevuto.
Purtroppo non posso pubblicare indirizzi email... però se qualcuno ha qualche idea o la possibilità di fare qualcosa (interviste in radio? articoli su giornali? contatti con TV? presentazioni in qualche evento? banchetti?...) potete postare su questo blog e vi metto in contatto con le persone interessante...

Carissimi,
sono angosciato dalle notizie che arrivano dalla nostra Comunità salesiana di Goma (località
Ngangi) nella Repubblica Democratica del Congo. La guerra che si sta
intensificando ha già fatto 4 milioni di morti, più di un milione di sfollati,
violenze di ogni genere su donne e bambini, ma non riscuote l'attenzione dei
nostri mezzi di comunicazione!
Oggi è rientrata la troupe televisiva inviata da don Zuffetti e dal VIS per documentare la
situazione, che è veramente tragica all'esterno del Centro Don Bosco e di
serenità per i minori che possono usufruire dei servizi interni che
però richiedono un urgente sostegno economico.
Vorrei lanciare una vera campagna di informazione per l'opinione pubblica che venga a conoscenza di
questa situazione di guerra e di violenza.
Se potete coinvolgete i giornali, le TV, i gruppi, le Parrocchie: rompiamo questo silenzio
colpevole.
Suggeriteci altre strade percorribili!

Padre Mario ha aggiunto il seguente
messaggio:

Ciao, Nando,
Poco fa è partita la piccola troupe televisiva e spero che portino una buona documentazione delle cose dramatiche che
hanno visto.

Siamo con la ripresa de la guerra, la città di Goma é praticamente
accerchiata dall'esercito di Kunda che impedisce i rifornimenti. Rimane
soltanto il passaggio verso il Rwanda Gisegny et Bukavu con certi rischi.
L'aeroporto é encora aperto, e i voli verso Kinshasa ci sono encora. Non
sappiamo qualle sarà lo scenario domani.
Oggi nel centro sono presenti 2782 minori.

1. Chiediamo informazione sulla epatite B.
Abbiamo dei casi e stiamo ancora facendo indagini per tutti i ragazzi e ragazze interni, ma dovremo verificare anche il
personnale, i bambini semi interni ed esterni. Qualcosa lungo e costoso. Per adesso ci interesa avere il parere degli sperti. Cosa ci consigliano. Vogliamo evitare non solo il peggio ma che tutti siano salvi.

2. Questo anno, gli stipendi, le tasse e il numero dei bambini fanno aumentare le spese.
Ho difficoltà a sostenere tutte queste spese come facevamo prima.
Si aggiungono ancora i bambini sfollati che vogliono studiare. Non abbiamo nessuna autorizazione per aiutarli, abbiamo
aspettato due settimane per avere una risposta delle autorità. Niente.
I genitori sonno disperati per la guerra, ma il fatto di voler far studiare il loro bambini é bello, una risorsa di speranza
fondata.
-Senza avere fondi abbiamo dato la parola che li
facciamo studiare. Lunedi 06 ottobre incomincianno le scuole. Sonno circa
600 bambini per la scuola elementare, 100 per la secondaria. Sicuramente
aumentaranno. Dobbiamo creare delle aule per loro al pomeriggio, perche il
mattino le nostre sonno troppo piene.
Il costo mensile è : 10 euro per fare studiare i bambini delle elementare e dare un pasto, e 15 euro per quelli delle medie, 17
per le superiore, 5 euro spese mediche ed imprevisti. (al mese x 11 mesi).
-Dobbiamo pensare ai bambini e ragazzi che
studiano adesso nel centro: sono 2.700 ! ma diamo da mangiare anche al
personale e a persone occasionali per un totale di 3.000 persone. La
spesa é quasi di 20.000 euro al mese.
Se ci fossero "sostengni a distanza" sicuri potremmo coprire questo enorme costo.

3. Questi giorni c'é stato anche un uragano
tropicale. Molte persone hanno perso la casa, tra questi 11 dei nostri
impiegati, ad altri con danni meno gravi. Una casetta in legno e lamiera costa
adesso sui 3000 euro. Non vorremo regalarla, ma fare un prestito, visto che sono
nostri impiegati e che un stipendio lo ricevono con sicurezza ogni mese,
ma sarebbe necessario poter disporre di questo
fondo. e pensare alle modalità perchè riescano a rimborsare mese per mese
con sicurezza.
Con l'ufficio dei progetti pensaremo a
qualcosa.

4. Intorno al 10 ottobre ti chiediamo di trovarci
almeno 50.000 euro e farceli spedire sul conto Oeuvres de Don
Bosco.
Grazie encora della vostra amicizia.

Mario

Aggiunta redazionale.
Padre Mario Perez,
missionario salesiano, è il direttore del Centro
Don Bosco di Goma Ngangi, nella Republica Democratica del Congo. Dal 1998 ha
cominciato a raccogliere, in collaborazione con alcuni Enti
internazionali che glieli affidano, tutti i bambini e bambine, persi,
abbandonati, orfani, ex bambini soldato, bambine di strada, ragazze
madri, ecc. di qualunque etnia o religione provenienti da tutta la
regione.
Il VIS affianca il lavoro educativo
della Comunità salesiana di Goma Ngangi con l'invio di volontari e il
sostegno economico.

In dieci anni, la guerra e
l'insicurezza sociopolitica hanno devastato la zona est della Repubblica
Democraticadel
Congo, lasciando circa 4 milioni di morti e milioni di rifugiati. Le
elezioni di stato del 2006, hanno portato un soffio di speranza e di impegno in
tutto il paese, tuttavia le violazioni dei dritti umani hanno continuato a
moltiplicarsi, in particolare nell'Est del paese, dove i combattimenti e
l'insicurezza continuano a persistere.
Nella regione del Nord Kivu inoltre si è raggruppata una parte di ribelliche ancora oggi terrorizza la popolazione. Nel 2007,
gli scontri, a qualche decine di chilometri da Goma, hanno obbligato 857.000
persone a spostarsi per sfuggire ai combattimenti e all'insicurezza, malgrado la
presenza di 25.000 uomini delle Nazioni Unite. Questi profughi vivono tuttora in campi di raccolta in condizioni disperate
senza poter coltivare i campi per nutrirsi.
In queste condizioni la città di Goma – nella provincia del Nord Kivu – ha visto
arrivare e installarsi in situazione di precarietà centinaia di migliaia di
rifugiati, venuti dalle campagne dove i combattimenti continuano e dove
l'insicurezza resta il problema maggiore.In dieci anni la popolazione si è triplicata
passando approssimativamente da 200.000 a 800.000 abitanti compresi gli
sfollati, più della metà sono giovani.
Nel gennaio 2008 si è riunita a Goma una conferenza di pace composta da più di 1500 delegati di tutte le forze
presenti ed è stato firmato un accordo di pace.Ma questo accordo tutt'ora non viene rispettato.

sabato 4 ottobre 2008

ospiti

L'altra notte come vi raccontavo era piovuto in camera.
Stamattina, mentre ero in fila per pagare l'albergo (niente sconto acqua alta), la signora inglese davanti a me stava raccontando al desk del simpatico animeletto nero che stamattina l'ha svegliata con un "bacino" sotto le coperte... a quanto pare a quest'hotel oltre ad aver il servizio "sveglia a letto" hanno anche quello di "accoglienza in bagno" perché sembra ce ne sia pure una colonia in gabinetto...

... e io volevo farmi cambiare stanza????

giovedì 2 ottobre 2008

Alla faccia del 3 stelle

L'hotel dove sono alloggiata qui a Roma è fantastico.

La doccia non si chiude,
la ciambella del water è rotta,
le prese della corrente si staccano dal muro quando levi la presa,
la coperta è piena di padelle...

ma fino a qui è tutto tranquillo (sono tanti gli hotel così... magari non costano 60 euro a notte... però non ci formalizziamo...)

La cosa divertente è successa stanotte.
Quando stamattina ho messo i piedi giù dal letto mi sono ritrovata a mollo...
già...
è piovuto tutta la notte in camera e io non me ne sono accorta...
(non è la prima volta che dormo sotto l'acqua!
Io di notte dormo!)

Ho fatto presente a quelli dell'albergo la situazione
il ragazzo che è venuto a vedere mi ha detto che mi avrebbero cambiato camera
"faccia la valigia che la spostiamo"
faccio la valigia
"ho fatto la valigia"
"Non si preoccupi, abbiamo capito cos'è, stasera sarà già tutto a posto"

...

EVVIVA LA MUFFA!!!

mercoledì 1 ottobre 2008

Non si entra più

Da Novembre entra in vigore la legge dell'assunzione di un giovane ogni 5 pensionamenti...

Non solo, ma si favorirà il rientro dei cervelli... per cervelli si intendono i professori ordinari (ossia quelli che un lavoro ce l'hanno già)... non quei giovani che sono andati all'estero in cerca di un lavoro che non trovavano in Italia...

Chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro...

:.(

lunedì 29 settembre 2008

giorni da cinghiali

Oggi ho conosciuto metà dei miei studentelli di quest'anno. La prima lezione non fa testo: erano troppo interessati!

Poi subito in volta per Roma dove starò una settimana per un workshop (!!!).
La genialata l'ho fatta stamattina nel dimenticare a casa tutti i documenti... Vi lascio immaginare il trambusto che ho generato...

Il mio dito sta meglio (tutto grazie al mio bravissimo amico farmacista che non risponde su questo blog solo perché è troppo modesto! -prima o poi mi ucciderà- ) anche se ogni tanto ha degli attimmi in cui mi fa malissimo o perché mi tirano tutti i nervi o perché mi fa un gran male e basta (non so descrivervelo... mi fa solo un gran male!) ... però dura poco. Ora lo muovo abbastanza bene: ieri ho addirittura suonato ad un cinquantesimo di matrimonio (spettacolo!!!!)

Ieri in una delle mie amate passeggiatine per boschi mentre ero immersa in una delle mie amate conversazioni in cui non guardo nemmeno dove metto i piedi.........
(no non ho pestato un escremento di animale solido -solido è riferito all'escremento, non all'animale -... quella l'ho centrata 2 settimane fa proprio davanti al duomo di modena... quella di ieri è un'altra storia)
mi sento dire
ALE STAI FEMRA NON TI MUOVERE!
Mi guardo intorno e vedo davanti a me un esemplare di solengo a dir poco enorme.
TORNIAMO INDIETRO! TORNIAMO INDIETRO!, inizio a mugulare
STAI FERMA! (poche parole e chiare! in questi momenti i pangeirici non sono efficaci!)
... MA MA IO ... HO PAURA...
STAI FERMA!
messaggio ricevuto
sto ferma e poi per sentirmi proprio brava del tutto aggiungo al "ferma" anche un bel "zitta"!
Il nostro amico era maschio e quindi probabilmente aveva più paura di me... ma era tanto grosso che non era il caso di tentarlo...
Ci ha gaurdati timidamente per un po'...
sono stati momenti buffi a ripensarci,
lui era immobile e noi anche...
io c'avevo una gran paura e probabilmente anche lui,
quasi per convincermi che lui non c'era non lo guardavo nemmno, e lui da bravo cinghiale faceva altrettanto: restava con la testa bassa sperando che se lui non vedeva noi, noi non avremmo visto lui...
è andata più o meno così fino a quando lui non ha deciso che facevamo troppa puzza per continuare a sopportarci e se ne è andato...

giovedì 25 settembre 2008

dito

Giovedì scorso ho avuto la brillante idea di lasciare il pollice destro in zona serratura-portiera-auto...
Dopo un paio di giorni di gonfiore mi sembrava di essere guarita (forse perché non lo usavo mai)... allora ho pensato bene di andare ad un concorso e scrivere per ben 4 ore un giorno e 2 un altro...
Ovvio che il dito mi è tornato a far male.
La sera prima della prima sono andata in una farmacia della città in cui ero nel tentativo di ammazzare il male (da brava codarda pensavo solo al dolore e non alla causa) con un antidolorifico... ma il farmacista mi ha rifilato una pomatina omeopatica all'arnica dicendo che mi avrebbe aiutato a riassorbire il sangue visto che secondo lui era troppo nero e quindi c'era un'infezione...
mah...
che farmacista strano...
Di lì a breve il bravissimo farmacista del mio paesello
(sono brava a farti pubblicità, vero?)
mi ha telefonato dicendomi che dovevo predere il tal antiinfiammatorio o il talaltro...
Il farmacista del mio paesello è proprio bravo!
Ora non mi fa più male... purché non lo tocchi... se lo tocco in zona nocchetta vedo le stelle...
Secondo me si sono schiacciati dei nervetti (cosa ne pensi bravo farmacista?)... se è così mi sa che mi durerà un po...
:.(

domenica 21 settembre 2008

Catapulta

Di ritorno da Madrid,
catapultata a fare esami,

(by the way:
lo sapevate che se andate al supermercato a comprare una mela per 20 cent con quattro euro di resto vi devono solo 20 cent?
oppure
se avete una torta e siete in 20 a spartirvela in parti uguali mangiate 10 torte a testa
???
dagli aspiranti maestri questo ed altro!)


e sigillata a studiare per ben due concorsi un po' prematuri...

L'impatto col suolo natio è stato un tantino impetuoso...

Tornerò alla vita pubblica... non vi preoccupate.. tornerò... prima o poi...

giovedì 28 agosto 2008

frammento

A forza di svolazzare quest'estate diventerò un pennuto...

Sono rientrata questa notte da 10 giorni in Terra Santa e Domenica riparto per Madrid...

Quest' ultimo viaggio è stato davvero bello sotto moltissimi punti di vista.
Primo tra tutti la gradevolissima compagnia.
L'idea di andare via con un gruppo di sole donne non spaventava solo il sacerdote che ci ha accompagnato (a cui un ebreo ha chiesto se voleva fare come Salomone che ne aveva mille...) ma anche me... Ma vi assicuro che ho dovuto ricredermi...
Vi dico solo che se mi mettessi a raccontarvi tutti gli episodi esilaranti che sono successi non mi basterebbero 2 settimane...
Mi limito a raccontarvi di un incontro modesto nell'apparenza ma ricco come ogni cosa che si presenta col velo della modestia.

Una sera siamo stati invitati a casa di un amico palestinese. Abita a Gerusalemme in un appartamentino in affito all'ultimo piano nella stessa casa in cui abitano i suoi genitori. Ha 25 anni ed è sposato con una bellissima ragazza di 18 anni dagli occhi profondi. Hanno una bambina di 18 mesi. Lui si ritiene fortunato perché lavora.
Ci è venuti a predere, nonostate uno di noi sapesse dove abitava, perché l'ospitalità araba prevede questo.
Abbiamo camminato per le vie della città preoccupati perché non avevamo nulla da portare in dono.
Da bravi italiani abbiamo puntato in direzione di un posto dove vendevano gelati. Ce ne siamo fatti dare una bella vasca piena... poi però ha voluto pagare lui... perché l'ospitalià araba funziona così... e chi di noi era un po' più avezzo degli usi ci ha consigliato di non insistere perché lo avremmo offeso.
Ancora più mortificati perché non solo non avevamo nulla da portare in dono ma gli abbiamo addirittura fatto comprare qualcosa in più abbiamo continuato a seguirlo fino a casa sua.
Ci accoglie una bellissima ragazza con in braccio un piccolissimo fagottino completamente attirato dalla bellezza della madre: tutti noi beneducati italiani abbiamo fatto grandi feste ma la bambina se ne infischiava delle nostre smancerie e continuava a guardare la sua mamma. Nina ha alzato gli occhi a questa mamma e le ha detto molto lentamente sia in italiano che in inglese che avevano una bambina bellissima ma la mamma ha continuato a sorriderci con l'affetto di chi pur non comprendendo una parola di quello che noi blateravamo era felice solo di poter tenere in braccio la sua piccola creatura e mostrarla a questi amici di un amico molto caro al suo sposo.
Ci hanno fatto accomodare in terrazzo. Eravamo una decina e stavamo stretti stretti.
E' iniziato poi un gran viavai dalla cucina al terrazzo. Il tavolino è stato imbandito di bibite, bicchieri, frutta, torta e gelato.
Noi non sapevamo cosa dire: eravamo tutti consapevoli che quanto ci stava offrendo aveva un costo in moneta, costo che forse poteva essere alto per loro, ma che evidentemente era nullo nella gioia con cui lo facevano.
"Vi è più gioia nel dare che nel ricevere" (At 20,35)
Abbiamo passato la serata con loro.
Abbiamo parlato della gravidanza, del parto, della loro bambina, del loro stare insieme ora come è cambiato da quando c'è la piccola, del matrimonio, delle difficoltà sul lavoro... Tutto con una semlicità disarmante.
Ce ne siamo andati consapevoli che i nostri soldi, la nostra buona sanità e i nostri consigli da istruiti occidentali non avrebbero potuto scalfire quella pace e quella generosità con cui siamo stati accolti in quella famiglia.
Io sono uscita di lì con le lacrime agli occhi.
Quando chi non ha niente ti da tutto
e quel tutto non è solo ciò che ti versa nel piatto
ma è una vita spalancata a voler bene
a dare tutto laddove non c'è ninete
le parole e i pensieri si fermano
e si resta soli a leccarsi le proprie lacrime
grati di questo briciolino di paradiso che ci è stato dato di assaporare.
Si vorrebbe tornare... ma non più con la smania e la preoccupazione di dare che si aveva mentre si andava, ma con la sete di prendere e di bere ancora un po' a quella fonte di grazia che sono le persone col cuore grande che pensano solo a dare...

lunedì 28 luglio 2008

Back

Vi scrivo finalmente da casa!

Alla fine il volo è andato bene... Il problema dello sciopero del personale catering alla fine si è rivelato un problema vero e proprio perché 11 ore senza cibo si fanno sentire.
La mia vicina (la figlia dell'hostess) ha chiesto di poter mangiar qualcosa e le hanno portato un pasto in piena regola... Ho cercato seguire l'onda e chiedere qualcosa anch'io quando ormai avevo i crampi dalla fame ma mi hanno risposto che erano molto dispiaciuti ma non avevano niente... Dopo alcuni minuti è tornata la stessa hostess con un pacchettino di dimensioni 5cm^2 con dentro dei salatini dicendomi "è tutto quello che sono riuscita a trovare"...
Verso il mattino è passata la colazione ma solo per i bambini e per la prima classe...
Morale della favola arrivata a francoforte mi sono sbaffata panini e wusterl (l'orologio tedesco segnava le 10 am)! La conseguenza è stata che se prima avevo i morsi dalla fame dopo avevo un mal di pancia da rotoloarmi sui sedili della sala d'aspetto...
Sul secondo volo sono crollata dal sonno.
Mi sembrava di aver subito un taglio temporale: ero partita a ora di pranzo ed ero tornata ad ora di pranzo... solo che in mezzo c'erano stata una giornata di 16 ore....
Mi sono imposta di stare sveglia fino almeno alle 8 di sera... poi però sono crollata in un letargo di 13 ore...

Saluti dalla Groenladia

Non ho idea di quando vi arrieverà questa mail... ma vi sto scrivendo dalla Groenlandia: sono sull'aereo e la stiamo sorvolnado!
(non ho proprio resistito a mandarvi una mai dalla Groenlandia).

:)

Per ora il viaggio sta andando abbastanza bene se non che c'è stato sciopero del personale catering e siamo praticamente senza cibo. Ci hanno propinato un specie di carne in scatola stile scatoletta per gatti ... e se vuoi un po' d'acqua devi chiamare il personale di bordo che arriva con una caraffina che distribusice con parsimonia...
Il volo dura poi solo 11 ore...
Spero di aver tempo di mangiar qualcosa a Francoforte.

Sono invece stata fortunatissima nel sedile: avevo chiesto il corridoio e non solo l'ho avuto ma sono accanto all'unico posto vuoto in tutto l'aereoplano... Non penso che sia un caso visto che dall'altra parte è seduta la figlia di una hostess (la quale ha avuto il privilegio di una bottiglia d'acqua tutta per sè.

L'arrivo è previsto fra circa 6 ore... siamo appena a metà del viaggio... Il mio orologio tarato ora californiana fa le 7 di sera ma il sole già volge al tramonto. Saranno de giornate velocissime... anche se non riusciendo a dormire si riveleranno una giornata lunghissima...
a prestoooooo!!!!!

venerdì 25 luglio 2008

mattinata surrealista

Oggi e` l'ultimo giorno del workshop.

Stamattina e` stata piuttosto surreale sotto tanti aspetti.

Prima ogni gruppo doveva elencare agli altri quali erano i problemi aperti venuti fuori dalla propria sessione di lavoro. Ma la cosa divertente era che non poteva essere uno del gruppo a parlare, ma doveva necessariamente essere uno di un altro gruppo... e questo strano vizio di forma rendeva tutto incredibile... Ovviamente se quello che e` avvenuto nel gruppo A non puo` essere raccontato da uno che ha partecipato al gruppo A ma solo da uno che ha partecipato al gruppo B... come fa questo a sapere quello che deve dire? Allora c'e` uno del gruppo A che suggerisce a quello del gruppo B cosa scrivere alla lavagna... solo che quello del gruppo B non capisce perche` non sa di cosa si sta parlando... e questo rende tutto estremamente piu` lungo ed intricato... Il tutto sotto stretta sorveglianza del responsabile della struttura...
E` stato un vero spasso...

Poi ci siamo nuovamente riuniti in gruppi per finire alcune cose, nel nostro c'e` stata la presentazione di uno di un altro gruppo...
Oggi pomerggio tocca a me raccontare quello che si e` detto ieri e oggi... Per ieri nessun problema... per oggi la situazione e` piu` complicata... si accontenteranno...

L'altra cosa surrealista di oggi e` stato l'incasso dell'assgno dei rimborsi.
Ovviamente lo puoi fare solo nella banca che lo ha emesso.
Qunado finalmente l'hai trovata vai allo sportello dicendo che devi incassare un assegno.
Ti chiedono se hai il conto con loro e se rispondi di no ti dicono:
"Allora dobbiamo verificare la firma. Si metta nell'altra coda e aspetti il suo turno"
Aspetta aspetta aspetta
tocca a te
un sacco di cerimonie prima che tu ti sieda (degno dei migliori libri su "come diventare manager di successo" -ogni riferimento a fatti realmente avvenuti e` puramente casuale-)
Gli dici che vuoi che controllino la firma
"Lei ha un conto con noi?"
"No"
"Quante volte pensa di incassare questi assegni?"
"Solo questa volta: sono qui per una conferenza e poi me ne torno a casa mia"
"La procedura richiedera` mezz'ora"
"Mezz'ora per mettere il mio assegno in una macchina e vedere se si accende la lucina verde o rossa?"
"Gia`... se lei avesse un conto con noi sarebbe piu` semplice, perche` non apre un conto con noi?"
"PERCHE` SONO ITALIANA E SONO QUI PER UNA CONFERENZA NELLA QUALE MI HANNO PAGATA E DOMANI TORNO A CASA E NON HO INTENZIONE DI TENRE UN CONTO IN UNO STATO IN CUI NON VIVO!"
"Siamo spiacenti ma allora la procedura richiede mezz'ora"
"Posso andare a prendere un panino nel frattempo e poi tornare?"
"No perche` altrimenti bisogna ricominciare da capo"
...
Non sbuffate, perche` tanto non serve a niente. Sedetevi e state tranquilli... mezz'ora passa in fretta e voi sapete gia` tutto quello che dovrete dire pomeriggio e non avete assolutamente nessun bisogno di capire quello che e` stato fatto alla mattina
...
Finalmente e` il vostro turno
Ritentano di farvi aprire un conto con loro... ma a questo punto il vostro secco no e la vostra ferma espressione di disappunto li dissuadera` e bastera` che versiate 5 dollari per avere il vostro simpatico assegno cambiato!

almost there

Qui tutto procede alla grande.
Stiamo risolvendo un sacco di problemi... e questo e` buono per tutti quelli che lavorano nel mondo applicato, ma male per quelli che lavorano nel mondo teorico perche` hanno meno giochini a cui pensare... pero` come ogni volta che si risolve un problema si scopre che ce ne sono mille a lui legati... e questo e` molto bello perche` si genera una quantita` esponenziale di problemi a cui pensare e quindi di giochi a cui giocare...
:)
Ovviamente sto esagerando: non abbiamo risolto tanti problemi, solo alcuni pero` sono venute fuori tantissime belle idee promettenti :)
Domani e` l'ultimo giorno di questo Workshop.
Dopo il secono giorno abbiamo iniziato a dividerci in gruppi per lavorare tutti allo stesso argomento e poi riportare agli altri...
Il gruppo dove lavoro io e` molto gradevole... ma ci sono altri gruppi davvero surrealisitici... Mentre vi scrivo qui accanto a me c'e n'e` uno davvero caratteristico: mettete nel frullatore un russo, un polacco, un tedesco, un israelita e un americano... e poi pigiate on... buon divertimento
:)
(il mio gruppo per oggi ha finito)
Domani devo riportare io quello che si e` fatto...
Comunque domani sara` finita.

Ieri sera siamo andati in un teatro molto elegante a vedere un film muto.
Le particolarita` erano:
- che il film era Chicago (il film che ha ispirato il musical ominimo)... film molto carino
- che la colonna sonora era dal vivo con una sola persona che suonava un organo gigantesco...
E` stato davvero molto bello!
La cosa piu` buffa era vedere questi americani in un posto elegantissimo degno dei teatri dell'opera con il super cono di popcorn e i piedi scalzi sulla moquet...
:D

a presto

martedì 22 luglio 2008

Primo giorno in Palo Alto

Come vi dicevo ieri l'albergo dove ci hanno messo è di superlusso.
Il posto dove andiamo non è Standford come si potrebbe immaginare ma l'AIM: American Institute of Mathematics.
Per ora è situato in una specie di capannone (la porta d'ingresso è come quella di un garage...) però poi dentro ci danno da mangiare in continuazione, caffé, biscotti, paste, verdurine, tacos, degustazione di vini... insomma... un sacco di roba... in più ci danno una diaria, ci pagano il volo transoceanico, ci porteranno all'areoporto...
Se ho capito bene un certo John Fry una quindicina d'anni fa ha deciso che voleva spendere un sacco di soldi nella matematica e ha deciso di fondare questa organizzazione noprofit (?) per organizzare workshops per l'evoluzione della matematica e le sue applicazioni.
Tutti i workshops che si tengono qui sono orgnizzati praticamente senza organizzazione: viene della gente (ovviamente le persone sono scelte in precedenza in base alle conoscenze comuni) a presentare dei problemi e poi ci sono i matematici al pomeriggio che provano a risolvere questi problemi. Ovviamente saltano fuori cose tipo che un problema è già stato risolto in teoria molto prima che si sapesse che fosse un problema nel mondo reale, oppure che i matematici si accorgono che al mondo dei vivi servono cose leggermente diverse ed iniziano a studiare cose nuove... Insomma... un modo per mettere in contatto il mondo dove vivono le persone vere con la matematica.
Qui ci sono dei Computer Scientists, degli Statistici, della gente interessata in telecomunicazione, della gente interessata in spettroscopia... e poi un po' di matematici...
Oggi è servito per dare una base di linguaggio comune... anche se c'è ancora parecchio da fare...
La prima difficoltà è quella di comunicare: per parlare con qualcuno c'è bisogno di capirsi e di avere se non necessariamente la stessa lingua almeno due linguaggi che possano essere comprensibili l'uno dall'altro...
Oggi si è fatto sostanzialmente questo e poi sono venuti fuori dei problemi che alcuni delle telecomunicazioni hanno (tipo trasmissione di dati) che in realtà sono già stati risolti parecchi anni fa...
Invece ne sono venuti fuori altri che pur venendo fuori in modo del tutto natuarle non si ha indea di come attaccare...
Boh... vedremo come andrà... l'idea mi sembra molto buona
ovviamente quando si lavora a questi livelli c'è sempre il rischio che quello che viene fuori venga usato per altri scopi (infatti il discorso dell'interesse militare in tutto questo è già venuto fuori... ovviamente in questa sede nessuno si pone problemi etici... d'altra parte o non si studia nulla oppure il rischio che quello che tu scopri per produrre macchine che riescano a scoprire dei tumori con un certo anticipo possa venire utilizzato dall'industria bellica per localizzare con maggior efficienza la posizione del nemico è altissimo...).
Per il momento mi sembra comunque che abbiano tutti una smania di fare... Il pragmatismo qua non manca... anzi... è decisamente troppo.. mah...

lunedì 21 luglio 2008

fine settimana

Sabato è stata una giornata in assoluta tranquilità.
La mattina l'ho passata a Berkeley gironzolando per la città.
Decido poi di andare a fare un giro a S. Franciso. Mi armo di libro con l'intento di andare al parco del Golden Gate (è grandissimo).
Arrivata in città mi trovo un gruppo di ragazzi africani che suonano coi tamburi e monopolizzano l'attenzione di tutti i passanti. Mi fermo ad ascolarli e capisco che probabilmente stavano protestando per l'istruzione classista.
Ho comunque subito l'impressione di una città molto più vivace e movimentata di quella che avevo avuto il fine settimana precedente...
Mi rendo conto che fa freddissimo e desisto subito dall'idea di andare al parco (tirava un vento incredibilmente gelido).
Mi infilo in un uffico informazioni e realizzo che Union Square è lì vicno, anche la Cattedrale (cattolica) è solo due o tre blocks di distanza.
Penso quindi di fare un giro rapido per la città cercando di raggiungere la cattedrale e poi se ne avevo ancora voglia di andare alla Union... Cerco la via più breve per arrivare alla cattedrale e probabilmente mi intruffolo in un quartire piuttosto povero, lì per lì non ci faccio caso ma poi mi accorgo di essere oggetto di attenzione di parecchia gente... come che sembrasse strano che fossi lì... pian piano inzio a realizzare che era da un po' che camminavo in quella via senza aver icontrato nemmeno un bianco, che forse ero l'unica che indosava una borsetta da passeggio... e forse ero anche l'unica sobria che non si arrotolava in un panno di lana al bordo della strada...
Mi ha colpito che da un blocco all'altro sembrasse di essere in due città diverse: da una parte gioillerie e negozi di lusso, dall'altra parte del palazzo negozietti sgangherati, mendicanti, ubriachi...

Il freddo era davvero troppo non riesco ad arrivare nemmeno alla cattedrale e decido di tornare indietro.
Mi imbatto in un investimento (auto-pedone) e decido che è ora di rincasare.
Arrivata a Berkeley la temperatura era iù accessibile ma io ero ancora infreddolita e decido di usare quel libro che mi ero portata appresso per tutto S.Francisco per lo scopo per cui è stato scritto e mi siedo in una panchina al sole a scaldarmi.

Era sabato e l'indomani non si sarebbe potuti andare a Messa perché si cmabiava città.
Torno dai domenicani da cui ero già stata la settimana precedente.
Omelia bellissima: a volte questi americani sanno stupire anche in positivo ;)

Cena con Luis in una trattoria giapponese: non credvo che anche qua potessero esistere dei localini con pochi tavolini e con moglie e marito che cuinano quel che ordini... eppure è così... Quello che abbiamo mangiato era buonissimo e non era neanche lontanamente parente con quel che si mangia nei nostri ristoranti giapponesi.

Nel rincasare ci accorgiamo che al teatro greco c'è un concerto... Feist...
Facciamo un giro per i boschi sovrastanti in cerca di un posto dove poter vedere il concerto in tranquillità. Trovatolo arrivnao i poliziotti a madarci via allora dobbiamo accontentarci di un altro posticino altrttanto carino ma che ci permetteva solo di sentire e non di vedere...

Come saluto della città non è stato male...

Oggi (Domenica) è ventua la shuttle a prenderci al dormitorio per portarci a Palo Alto... il motel che ci hanno riservato qui è di un lusso spropositato (una roba mai vista..) vi assicuro che se anche i motel mi fanno un po' impressione (credo di aver visto troppi hitchcock...) con un lusso del genere l'impressione passa in fretta...

Qui anche la zona è da superlusso... ma senza macchina le distanze sono piuttosto lunghe e anche solo la cena è impegnatia...
Il pranzo è stato molto all'italiana al mercato (anhce se con cibo indiano)...
Stanford è a due passi ma noi saremo all'AIM.

giovedì 17 luglio 2008

talk

Ho appena imparato che domani devo tenere un talk...
Fa sempre piacere sapere queste cose con così tanto anticipo...
Non capisco se non hanno nessuno che parla in quell'ora e quindi mi hanno scelta come tappabuchi o se qualcuno ha chiesto agli organizzatori di farmi parlare...

Ovviamente mi fa piacere raccontare le mie cose in una sede come questa... ma mi avrebbe fatto piacere saperlo per tempo piuttosto che dover far tutto in fretta e rischiare di preparare una schifezza...

Oggi sarebbe dovuta essere la mia ultima lezione di Teaching Assistant ma con la notizia del seminario ho chiesto di essere esonerata per potermi preparare... anche perché siamo in tre TA e uno ha fatto la sua parte solo i primi due giorni poi è venuto sempre a sentire o me o l'altro...

Vado a lavorare che è meglio

martedì 15 luglio 2008

a giudicare da...

... a giudicare dal rumore, deve essere una tarma...
... a giudicare dalla provenienza del rumore, deve essere nel letto...

fino a sabato siamo confinati qua...

lunedì 14 luglio 2008

sciopero

Oggi è sciopero delle navette, e a quanto pare sarà sciopero per tutta la settimana.
Qua non sono molto abituati al concetto di sciopero ed è un vero e proprio disastro.
Meno male che ci siamo noi italiani...
:)
Comunque questo ha fatto sì che la colazione stamattina fosse in scodelle di palstica e che il bus per venire all'MSRI fosse sospeso... Io e altri siamo riusciti a trovare un altro bus... altri ancora si sono fatti tutta la salita a piedi...
Vedremo come andrà nei prossimi giorni....

Golden Gate

Oggi sono partita alla volta si S. Francisco!

Eravamo in tre. Uno era venuto per un concerto e dopo pranzo ci ha salutati.

Io e l'altro ragazzo abbiamo preso il nostro bussino che ci ha portato fino al Golden Gate.

Vi confesso che non mi aspettavo in S. Francisco un'atmosfera cosi` famigliare. La gente che passa per la strada ti saluta. Poi non c'e` tantissima gente come nelle nostre citta`... forse perche` e` luglio? Gli edifici sono imponenti si`... ma la citta` non e` cosi` stracolma e in folle corsa come mi immaginavo. Addirittura i guidatori degli autobus scherzavano tranquillamente tra loro e con noi trasportati... io queste cose ormai le vedo solo nella nostra piccola Porretta e dintorni... in citta` credo di non aver mai visto un comportamento cosi` sereno e famigliare...
Altra cosa divertente e` che la gente ti ferma per farti una battuta o per chiederti semplicemente come va, o per farti vedere una cosa bellissima che ha appena visto/fatto... insomma... se fossi in un paese di provincia non mi stupirei... ma in una citta` come S. Francisco mi lascia piacevolmente basita.

Il Golden Gate e` proprio come ve lo immaginate: enormemente grande ed imponente.
Fa un certo effetto vi confesso.
E` la porta per la liberta` e sulla destra c'e` un isolotto... forse voi sapete gia` di cosa sto parlando... io non sapevo che Alcatraz fosse li`... Questa sembrava essere una delle punizioni: l'avere davanti la porta della liberta` e non potersi muovere dall'isola...
Altra cosa strana e` che pur essendoci un elevatissimo numero di suicidi (e` altissimo) non c'e` nessuna barrira protettiva a parte l'ovvio robustissimo corrimano che pero` arriva ad altezza vita... Come che si lasci l'opportunita` di continuare a suicidarsi li`... La trovo una delle grandi contraddizioni dell'America: in uno stato dove la sicurezza e` tutto, dove ci sono poliziotti anche al supermercato, dove tutto deve essere sempre organizattissimo in modo che ognuno possa sempre sentirsi protetto e sappia che il governo si interessa di lui e della sua sicurezza... ecco... in un posto cosi` non mettono niente per prevenire questi suicidi che sono tantissimi...

C'era tantissimo vento e non si sentiva il sole bruciare... ma ora lo sento...

Arrivati dall'altra parte siamo scesi a Sausalito... un paio di miglia... un posto elegantissimo dove tutti hanno una barca, pieno di ristoranti italiani (cibo italiano fa eleganza... sfido io... con quel che si mangiano qua...). Abbiamo preso il nostro ferry per attraversare la baia...
E` stato davvero un bel giro...
Poi abbiamo camminato per tutto il molo perche` non abbiamo preso il ferry giusto... alla fine eravamo parecchio stanchi ma la giornata e` stata davvero gradevole

sabato

Ieri sono poi andata in questa pizzeria per lavorare un po' coi ragazzi.
Loro erano solo in due o tre e non erano interessati ad un problema specifico ma erano venuti tanto per vedere se noi proponevamo qualcosa oppure no... Abbiamo lavorato un pochino ma senza esagerare.

La mia impressione e` che questo workshop ufficialmente per studenti sia solo un pretesto per gli organizzatori per far venire diverse persone a parlare in modo semplice (cosi` come si parlerebbe a degli studenti) di cose che loro non sanno e che vorrebbero imparare... cosi` se sono raccontate semplici sono sicuri di capirle... MA che in realta` di quello che capiscono gli stundenti a loro non interessi un granche`...
Ormai, a parte due o tre ragazzi, la maggior parte e` completamente persa...
Questo workshop e` molto interessante per gente come me, gli altri TA, e diversi infiltrati che hanno gia` una conoscenza di base un po' piu` solida su questi argomenti (nel senso che almeno sappiamo di cosa si sta parlando...) ma per i giovani non mi sembra prorpio...
Trovo questa cosa un po' triste...
D'altra parte, se ho capito bene, bisognava orgnanizzare una cosa del genere se si voleva avere i soldi per chiamare tutte queste persone...

Dopo aver lavorato con loro sono tornata in dormitorio a vedere se trovavo una chiesa cattolica.
L'ho trovata: una parrocchia gestita da Domenicani a piu` di quaranta minuti di cammino dal centro.
Sono riuscita ad arrivarci senza perdermi nemmeno una volta (!!!) :)
L'atmosfera era molto gradevole.
Una cosa che purtroppo qua e` esagerata ma che in linea di massima mi piace e` l'ordine, l'attenzione ad ogni singolo gesto che si fa, la partecipazione al canto con educazione... Qua e` tutto esageratissimo, forse un po' maniacale, e alla lunga so che mi peserebbe questa esagerazione, pero` arrivare dalle nostre assemblee sempre sconclusionate, disordinate, rumorose, che non sanno neanche cosa si sta facendo sull'alatre, arrivare dalle nostre chiese sempre piene di mille volantini manifesti, cartelloni, statue, drappi e ogni bendidio... beh... e` davvero gradevole stare in un'assemblea ordinata silenziosa, attenta, partecipe, con una bella mensa spoglia e un altare che si vede senza che abbia tutti quegli ostacoli alla vista...
Insomma... non credo che resisteri per moltissimo tempo... pero` per un periodo breve mi piace davvero molto questo stile.
Poi qua le omelie sono ascoltabili... Forse e` l'aria di questa citta` un po'... come dire... controcorrente come pensiero rispetto al resto dell'America... che permette anche ai parroci di essere persone normali e fare omelie normali... O forse era l'aria del Texas eccessivamente conservatrice che faceva anche dei sacerdoti degli invasati... non so... pero` e` gradevole partecipare ad una messa ordinata, silenziosa in cui tutti pregano... E non c'e` bisogno di avere grandi corali che spaccano le orecchie e monopolizzano il canto... basta un pianoforte e la gente segue ordinatamente senza urlare ma corretta impostazione vocale...
Insomma... un altro mondo...

La sera sono uscita a cena con un gruppo di ragazzi.
La cosa piu` divertente e` stata che non volevano rientrare a piedi perche` il rientro sarebbero stati dieci minuti di salita... quindi ci siamo fatti mezz'ora di camminata in piana per raggiungere la fermata dell'autobus, un'altra mezz'ora in attesa dell'autobus per poi scoprire che quell'autobus non ci portava dove volevamo, per poi trovare finalmente quello giusto che pero` prima di scaricarci si e` fatto un buon quaranta minuti in giro per la citta`... insomma... c'abbiam messo un'ora e mezza per fare un tragitto che con dieci minuti a piedi si sarebbe risolto...

sabato 12 luglio 2008

finesettimana???

Per oggi pomerggio (sabato) e domani pomeriggio ci hanno organizzato un bell'incontro coi ragazzi in un pizzaplace per farli lavorare su problemi aperti...
Sono ovviamente al settimo cielo: cos'altro potrei desiderare di meglio qui in California in una cittadina come Berkeley a due passi da S. Francisco per il sabato e la domenica pomeriggio se non starmene in un locale dove fanno una roba che chiamano pizza per un intero pomeriggio con degli studenti cercando di farli lavorare su problemi aperti???
... robe da matti!
Oggi ci vado perche` e` nuvolo... ma domani anche se piove non mi vedono!
Insomma... non potro mica vederlo solo da lontano il Golden Gate... no?

BBQ day

Mercoledi` dopo le lezioni mattutine siamo partiti alla volta del barbeque.
Siamo in cima ad una collina e di parchi attorno ce ne sono parecchi.
Qua ci sono i leoni.
"Se ci sono i leoni forse ci sono anche i serpenti..." mi son detta.
L'ho chiesto anche alla signora che ci accompagnava attraverso i boschi per arrivare al prato dove avevano allestito per il BBQ e mi ha risposto che i serpenti hanno paura e noi siamo troppo rumorosi...
Acquisito questo principio fondamentale per la convivenza pacifica coi serpenti si e` preoccupata di dirci di non toccare assolutamente niente perche` c'e` una pianta velenosa...
Tutti i sandalati erano un po' preoccupati e camminavano ponendo molta attenzione a dove mettevano i piedi.
Finalmente incontriamo una di queste piante velenosissime da cui guardarsi.
"Ma con queste non si muore, vero?" chiedo
"No, ti fanno pero' venire il prurito... e ti si crea una zona allergica"
... ho continuato a guardare quella pianta cosi` velenosa cercando di distinguere se avesse qualcosa di diverso da quella pianta che io conosco col nome di ortica.... ma... a me sembrava proprio la stessa pianta... mah...

Dopo aver sbagliato sentiero almeno un paio di volte arriviamo al nostro praticello.
In graticola si stavano arrostendo pannocchie, hamburger e hotdog... mhm... ognuno ha la sua idea di BBQ...

temperature

Fino a ieri c'e` stato un caldo caldissimo,
oggi e` freddo...
...ma da maglione...
La cosa strana e` che non appena il sole si vela di una leggera nebbiolina o di una piccola nuvoletta viene immediatamente freddo... ma freddo...
Oggi c'era parecchia nebbia.
Dall'MSRI si domina tutta la baia ma c'e` sempre una foschia che impedisce di vedere lontano... Gli autoctoni dicono che di solito non e` cosi` e che e` colpa degli incendi (ce ne sono diversi qua in questo periodo e anche di parecchio grandi...)...

prefernze

Gli studenti sono circa una ventina e noi Teaching Assistant siamo in tre.
Oggi mi sono ritrovata nella mia sessione una quindicina di studenti e poi che un T.A. ha deciso di non fare lezione, l'altro è venuto a prelevare una po' di ragazzi dal mio gruppo e i ragazzi che fanno più fatica hanno smesso di venire...
Non è una cosa molto carina...
Vabbeh che sono l'unica donna e che sono bellissima (ihihihihihiihih!!!!!) però comunque non è bello che gli studenti facciano delle preferenze....
Dalla prossima settimana bisognerà provare ad essere un po' più chiari...

giovedì 10 luglio 2008

LE CHIAVIIIII!!!!

Qual è una delle cose più divertenti che può succedere a vivere in un dormitorio con il bagno in comune?
Tipo in uno di quei posti dove l'unica chiave che vi hanno dato apre tutte le porte che vi possono interessare (camera vostra, il bagno, il cancello d'ingersso...)?
Beh... pensate di arrivare a "casa" stanchi dopo una giornata di lavoro, un viaggio in autobus degno dei migliori film d'azione ed una cena con tutte le più belle schifezze che riuscite ad immaginare...
pensate a quanta voglia avete di una bella doccia...
... la doccia è il vostro unico pensiero (animali!)
Quindi andate in camera, vi mettete in "abiti da doccia" e abbandonate la stanza il più in fretta possibile per raggiungere la doccia...
siete in corridoio... e...
LE CHIAVIIIIIIIII!!!
Quante volte ve lo devo dire di prendere sempre le chiavi con voi?
Adesso vi voglio vedere:
siete in mutande
in mezzo ad un corridoio
con in mano il sapone per la doccia e l'asciugamano
e non potete tornare in camera perché le chiavi sono là
non potete neanche andare a farvi la doccia perché senza le chiavi che non avete preso con voi non avete accesso al bagno.
Cosa fate?
Beh... prima cosa cercate il responsabile del vostro pinerottolo,
è un ragazzotto giapponese che sta guardando un cartone animato al computer sotto al sul letto a castello (?)
cercate di spiegargli il problema e vi risponde che lui non può farci niente e che dovete andare alla reception...
ma voi siete in mutande col vostro asciugamanino e il vostro sapone per la doccia... e non trovate proprio carino carino andare in quello stato alla reception
...provate a farlo notare al vostro miglior amico giapponese
ma lui alza le spalle e torna a guardare il suo cartone animato
...
non vi resta altro da fare che legarvi il vostro asciugamanino intorno alla vita, farvi due piani di scale, andare alla reception in mezzo a tutta la gente che parte e arriva con la valigia a presentare il vostro problema...
è una cosa comune quindi non fanno storie...
Ora dovete solo fare la cosa giusta: aprire con le nuove chiavi camera vosta, prendere le vecchie chiavi... magari mettervi un paio di braghe e una maglietta, tornar con tutte e due le chiavi alla rception, restituire quella giusta (sono passaggi complicatissimi quando il vostro unico pensiero è fare la doccia!), tornare in camera, rimettervi in abiti da doccia, RICORDARVI LE CHIAVI (!) e partire nuovamente alla volta della vostra tanto agognata doccia!
Non è difficile....

California i.e. very far west

Salire al monte dell'MSRI richiede circa una mezz'oretta di autobus perché queste carcasse stravcchie che usano qua in america (pesate che le porte del bus si aprono a mano come quelle di un saloon) fanno un po' fatica a fare la salita con la gente sopra.
Scendere invece è un attimo: ieri siamo scesi a tutta birra... noi che eravamo in piedi sembravamo delle scimme sull'albero maestro di una nave durante una tempesta... Quando siamo finalmente arrivati al capolinea abbiamo avuto qualche problemino coi freni e siamo zompati a tutta birra sul marciapiede... per fortuna che l'impatto è stato forte così ci siamo fermati prima di andarci a schiantare contro ad un edificio.

mercoledì 9 luglio 2008

Gulp

Oggi un meccanico quantistico ci ha dimostrato che l'affermazione:

Un fenomeno che puo` essere misurato esiste per se stesso indipendentemente da che venga misurato

e` falsa!

Non solo e` falsa per la meccanica quantistica ma e` falsa per la fisica in toto.

In barba a tutte le speculazioni filosofiche!

martedì 8 luglio 2008

Una volta nella vita...

Se continuo cosi` quando torno a casa o peso 100 kg o mi sono rimaste solo le ossa: con tutte le schifezze che ci propinano qua o mi si sedimentano tutte in zone adipose o escono con una tale prepotenza da tirarsi dietro anche i componenti nutritivi...
Il latte... beh... lo sapete come e` difficile trovare del latte vero qua... allora bisogna accontentarsi di cio` che piu` ci assomiglia... ma non vi dico...
Poi uova e bacon alla mattina e` una esperienza che almeno una volta nella vita bisogna provare... ma una volta e poi piu`... mi sa che avro` il voltastomaco tutto il giorno...

Ora provo ad andare a sistemare quel benedetto letto: e` un letto a castello con solo il letto sopra... ma il suo problema poverino e` che gli hanno messo delle lenzuola piu` corte del materasso e... hai voglia tirare... ma non c'e` proprio verso: o le infili da una parte o le infili dall'altra... L'esito notturno e` che ci si ritrova tutti arrotolati...

prime lezioni

Le esercitazioni di oggi pomeriggio sono andate bene: mi sono divertita parecchio anche se alla fine ero stanchissima. Ho dovuto fare 3 h di lezione continuative vedendo 3 gruppi diversi... e` stato parecchio faticoso (alla fine avevo un mal di testa che non vi dico...) pero` e` sempre bello quando alla fine gli studenti ti ringraziano perche` prima non avevano capito nulla poi dopo un'ora con te gli sembra di aver capito come funzionano le cose... E` bello soprattutto se il livello degli studenti e` basso: quando chi e` gia` esperto in un argomento capisce qualcosa non e` una gran soddisfazione, ma quando qualcuno che ha il vuoto su una data cosa e riesce a realizzare di cosa si sta parlando e` sempre bello...

Il livello di preparazione di questi ragazzi e` diversissimo: ce ne sono alcuni che non hanno nemmeno le primissime basi (robe da primo anno...) altri che invece sono gia` espertissimi... Quindi non e` facile lavorare con queste diverse estrazioni...
Il fatto e` che molti studenti non sono nemmeno dei matematici: c'e` un neurobiologo che studia alcuni procedimenti cerebrali, c'e` un ingegnere che studia spettroscopia, una altro che era professore di fisica e ora si e` reiscritto ad un'altra universita`....

Vedremo come andra` nei prossimi giorni: i prof che fanno lezione spiegano alla velocita` della luce e se gia` il primo giorno la maggior parte di loro aveva grosse difficolta` a seguire... chissa` cosa capitera` i prox giorni...

Una cosa poco piacevole e` che di noi 3 Teaching Assisstant ce n'e` uno che e` molto in difficolta` e ha espresso di sentirsi ad un livello inferiore a quello degli studenti e ha chiesto che si dividano i gruppi in base al livello di preparazione e poter avere lui quello di livello piu` basso... Questo ovviamente non e` tanto bello perche` prevede che si diviadano i bravi dai somari e questo in nessuna classe che si rispetti e` cosa da farsi... e poi in questo modo non si reisce a far salie di livello nessuno... Per esempio c'erano esercizi che io stessa ho capito come si facevano mentre li facevo coi ragazzi e dopo era piu` facile anche per me affrontare problemi analoghi...
Non so... trovo comunnque non troppo bello che un Teaching Assistant si senta in questo genere di difficolta`... ovviamente non e` colpa sua ma dell'organizzazione... Vedremo come andra`....

lunedì 7 luglio 2008

MSRI

Primo giorno all'MSRI.
L'istituto è di una modernità e di un'eleganza strabilianti... sembra di essere all'interno di una base spaziale... Vi dico solo che se lasciamo la porta d'ingresso aperta per più di cinque sencondi consecutivi arriva la polizia senza che noi sentiamo nessun allarme...
Chissà quante volte verranno a prendermi...
Per non parlare delle sedie... secondo me costano qualche centianio di dollari l'una....

Stamattina ci sono state le prime lezioni e pomeriggio dovrò fare la mia prima sessione di esercizi... vedremo...

Ieri sera al dormitorio mi hanno cambiato stanza... La nuova è brutta quanto la prima però almeno è all'ombra e la finestra funziona... Hanno fatto bene a farmi fare due giorni nell'altra stanza: se mi avessero messo direttamente in questa mi sarei lamentata dello squallore per 2 settimane, invece così il posto è squallido comunque ma almeno sono contenta perché dove ero prima era peggio.

domenica 6 luglio 2008

Cercando una chiesa

Mattina in cerca di una chiesa.
Nessuno di coloro ai quali ho chiesto se sapessero dov'era una chiesa cattolica mi ha saputo rispondere.
Gira che ti rigira trovo la via delle chiese (o forse una delle)... L'America ormai mi ha abituato a questa cosa: c'e` un posto per i negozi, un posto per le case, un posto per le scuole ed un posto per le chiese...
Isomma,
trovo la chiesa metodista,
trovo la chiesa battista,
trovo le chiese unificate
trovo una congregazione di chiese
...
ma di chiesa cattolica neanche l'ombra
continuo a cercare e vedo in fono alla via un'altra chiesa
arrivo fin la`
e` una chiesa episcopale
...
la celebrazione eucaristica iniziava alle 10 ed erano le 10.10
era la cosa piu` simile a chio` che stavo cercando e di chiese non se ne vedevano piu`.
Decido di fermari li`.





Quando mi vedono entrare mi corre incontro un guardiano dicendomi che la celebrazione era gia` iniziata ma che se volevo restare lui non mi mandava via...
Mi siedo accanto ad una anziana signora che deve avermi letto in faccia che ero straniera perche` mi da` tutti i foglietti di cui avevo bisogno, mi trova le pagine nei libri (qui si usa avere due libri: uno per i canti CON GLI SPARTITI e uno per i riti liturgici)...
La celebrazione e` identica alla nostra
l'unica cosa che cambia e` che il celebrante e` donna
per il resto e` tutto uguale spiccicato (anche i canti!).
Cio` che mi ha stupito per non essere differente e` il Credo: anche loro dicono di credere in una chiesa santa cattolica e apostolica... mi aspettavo che in un qualche modo dicessero di non essere di rito romano... ma non lo dicono... mah... comunque per celebrare l'eucarestia sotto le due specie ormai mi tocca andare dai protestanti!

A fine celebrazione mi e` venuta incontro un sacco di gente a chiedermi da dove venivo. Ma ce l'ho scritto in faccia che non sono americana?
Comunque mi hanno detto che una cheiesa cattolica in citta` c'e`... vediamo se riesco a trovarla per al prossima settimana...

Novelle Cuisine

Prendete una pirofila di almeno 30 cm di diametro e alta una spanna,
spezzettatevi dentro tutte le verdurine di cui c'avete voglia,
spruzzatevici sopra un bel po' di salsa allo yogurt,
strizzate il tutto per beneino in modo da compattarlo bello pressato in una ciotolona di una ventina di cm di diametro e alta una decina.
Ecco,
ora prendete un pugno di germogli di soia e squizzategli dove trovate posto,
poi prendete un bussolotto di ceci e fagioli e rovesciateglieli sopra (stando attenti a non far cadere tutto perche' siete gia' oltre l'orlo della ciotola),affettate un bell'ovetto sodo con l'affettauovasode e metteteglielo in un angolo,
pulite un bell'avocado maturo col "pulisciavocadimaturi" e spiattellateglielo dove trovate ancora posto (perche' un buchino da qualche parte c'e' ancora)
Ecco,
adesso che avete un supermontagnone uniforme alto circa una ventina di centimetri
prendete un bel pezzo di manzo gia' cotto,
fatene una quindicina di fettine con l'affettatrice
e "spolverizzatele" sopra alla vostra insalatina...
E il pane ora dove lo mettiamo?
Allora facciamo cosi'
mettiamo la ciotolona in un piattolone,
affettiamo una fetta di pane spessa almeno 7 o 8 cm e mettiamola nel piattolone.
E la frutta?
Non vorrete mica stare senza frutta.
Ah!
Nel piattolone c'e' rimasto proprio un angolino per una "fettina" d'ananansso!
E da bere?
No la birra non si puo': se non hai la carta d'indentita', o la patente, o il passaporto o qualcosa che ci dica che non hai piu' 16 anni la birra non la puoi prendere! Sai qui c'e' tanta gente che verrebbe a prendere la birra che non ha neanche un documento di riconoscimento (gia'... e hanno tutti piu' di cinquant'anni, si sdraiano ai lati delle strade con un giornale sotto al sedere e uno sopra... e la birra la vanno a prendere in un negozio che non si fa troppi problemi...).
Beh, allora prendiamo un'aranciata...

Bene sono 7 $

Questa e' stata la cena di ieri sera... o meglio... sarebbe stata la cena di ieri sera se dopo aver mangiato l'ovetto, l'avocado e un pochino di ciccia con qualche sforchettata di insalata ci fosse rimasto un buchetto nel mio stomaco...
L'avanzo era almeno 4 volte tanto di quello che ero riuscita a mangiare... era talmente tanto che non stava neanche nel doggybag...

Campus

A pranzo ho beccato un posto dove facevano hod dogs di tutti i tipi. Il gestore era un ragazzo piuttosto riservato e con poca voglia di scherzare... Aveva alle pareti attaccati parecchi manifesti diciamo singolari negli USA: "il male del governo e' il governo", "fuori i politici da questo locale", "ci sarebbe il caos se ognuno pensasse a se stesso"... Ho cercato di fare conversazione ma tagliava sempre corto... allora ho smesso...
Fuori dalla porta mi sono rifatta con un papa' incuriosito dal mio accento...

Nel pomeriggio ho fatto un giro per il campus.
Gli edifici sono imponenti come quelli della nostra architettura fascista (anzi di piu' perche' qua c'hanno il posto per allargarsi).
Mi chiedo se e' una cosa comune ai governi imperialisti generare questa architettura monolitica, solidissima, squadrata ed imponente... Poi mi chiedo anche: "ma quanto sono durati i governi imperialisti dopo aver raggiunto questo tipo di architettura?"

Il campus comunque e' molto tranquillo, ordinato e con tanti spazi verdi e ampi. L'ho trovato in linea di massima gradevole.

La conferenza di queste due prime settimane pero' non sara' qui ma all'MSRI. E' a piu' di due miglia da qui e non sembra agevole arrivarci perche' bisogna aggirare la montagna...

Ho fatto un giro in downtown Berkeley e c'e' parecchia vita. Cittadina colorata e vivace piena di gente divertente e socievole: c'era il gruppetto con stereo che faceva ballare chi passava (e se ne fermavano tanti), c'erano tante bancarelle con gente strana: signora che scardazzava la lana per farcene delle berrette, ragazzo seduto per terra che sfregava pietra bianca contro pietra nera (???), veggente, e tanti altri tipi fantasiosi.

Ho fatto un giro di un'oretta e poi sono andata sdraiarmi in uno di quei bei praticelli all'ombra a finir di fare quei benedetti esercizi... Domani arriva uno degli altri Teaching Assistants... speriamo di cavarci i piedi in due...

L'idea di sdraiarsi su un praticello non e' stata geniale perche' anche se qua e' tutto artificiale, cibo e erba compresa, ora ho tutta la pelle che mi fa prurito come se l'erba fosse stata vera.
Ora doccia (HO TROVATO LE SCARPETTE A UN DOLLARO! :D ) poi parto alla volta di un posticino per cena (in downtown ne ho visti tanti)... lo so che sono solo le 5.30pm... ma bisognera' pure che inizi ad integrarmi. ;)

A presto

sabato 5 luglio 2008

Just arrived

Carissimi,
vi avevo detto che non mi sarei fatta sentire prima di martedi'... ma ho trovato una postazione internet e ovviamente non ho potuto resistere.

I voli sono andati bene.
Il primo era per Monaco e nonostante volassi con la United Airlines e nonostante essa si appoggiasse sulla Luftansa, l'aereo era della AriDolomiti (!).
Abbiamo spaccato il minuto con la puntualita'.
Li' l'unica cosa divertente e' stato lo spuntino in cui c'era una fetta di mortadella talmente grossa e dei creakers talmente piccoli che ho deciso di invertire i ruoli consolidati e ho adagiato il creacker sulla fetta di mortadalla... e buono che era.

L'aereoporto di Monaco mi ha colpito per il silenzio: c'era moltissima gente ma l'ordine era tale da sembrare di essere da soli.

Il volo transoceanico e' stato lunghissimo: 11h e 30'.
Alla dogana a S. Francisco l'ufficiale mi ha detto che non aveva mai visto nessuno che per venire ad una conferenza negli USA avesse dovuto fare un visto... mi ha fatto un po' piu' domande del solito perche' non poteva credere che non stessi cercando di immigrare... ma poi si e' dovuto rassegnare perche' anche i documenti dei vari consolati dicevano che dovevo fare il visto per questa conferenza.

Uscita dall'ereoporto ho preso il treno per Berkeley.
La cosa che piu' mi ha colpito e' stata il degrado della citta'. Penso che la metropolitana (che poi era quasi sempre all'aperto) abbia fatto giri in zone di periferia e che quindi quella fosse la realta' delle zone ai margini della citta'... ma lo stile "baraccopoli" non me lo aspettavo a S. Francisco...

Alla stazione di Berkeley c'era un folto gruppo di ragazzi africani che festeggiava molto allegramente.
Prendo un taxi perche' non avevo idea di dove andare... ma anche il taxista non ne aveva molta... Salita su quell'auto mi sono arrotolata con la guarnizione della porta che era completamente staccata e attorciliata con la cintura di sicurezza... mah... alla fine mi ha portato dove doveva.

Il posto dove alloggio e' un dormitorio per studenti... e vi assicuro che i nostri in Italia sono molto molto meglio...A caval donato non si guarda in bocca, poi preferisco sicuramente un posto umile ad un posto di lusso (come immagino sara' quello della prossima conferenza...) pero' a 'sti poveri studentelli americani... come gli tocca di vivere... e poi che questa e' una delle universita' piu' prestigiose degli USA.... chissa' le altre come sono...

Per il campus non ho ancora girato ma sembra bello.

Stanotte non ho chiuso occhio: un po' il caldo (la finestra non si apre... o meglio si apre ma e' talmemte pesante che servirebbe un piede di porco per farla stare aperta - si apre dal basso verso l'alto-), un po' la puzza, un po' il rumore dei ragazzi in festa, un po' il fuso orario e il mal di testa..... insomma... speriamo di dormir stanotte.

Stamattina ho fatto colazione in un posto che si chiama "pane e cioccolato", gestito da un cinese, con pasta al formaggio e fragole e beverone di caffe'... THAT'S AMERICA!

Ora devo assolutamente trovare un paio di scarpine per la doccia perche' in quelle doccie stile camere a gas c'e' da prendersi l'impossibile... Per fare la doccia stamattina mi sono arrampicata sull'appoggia abiti -ce n'e'uno solo per 5 docce... ma alzandomi alle 6 sono riuscita ad accaparrarmelo- ... ero piu' alta della doccia e ho dovuto stare piegata per riuscire a lavarmi senza cascare da quel trespolo traballante...

Per il resto cosa dirvi... stamattina faceva freddo ma c'e' un bel sole promettente.

A prestosentirci!

giovedì 3 luglio 2008

a oltreoceano

La sistemazione al campus sembra risolta: mi hanno finalmente risposto dicendo che fino alle 11 di sera mi aspettano...
Arrivando a S. Francisco alle 19.30 dovrei farcela ad essere a Berkeley per le 10 pm...

Vi racconterò una volta che mi sarò "insediata"!
;-)
Non aspettatevi notizie prima di martedì: arrivo fisicamente là venerdì sera ma fino a lunedì per loro non esisto... lunedì dovrebbero iniziare le pratiche di avvio ufficiale...

lunedì 30 giugno 2008

quasi quasi si riparte

Carissimi,
ormai si parte...
Per chi si è perso qualche puntata venerdì m'imbarco per la California (chissà perché si usa il verbo "imbarcarsi" anche se si prende l'aereo... mah...). Starò là tre settimane e il motivo del viaggio è un paio di conferenze: la prima è a Berkeley e la seconda a Palo Alto (la zona è quella di San Francisco).
Quando l'anno scorso il professore che le ha organizzate mi era venuto a trovare e mi aveva proposto di fargli da Teaching Assistant avevo accettato con molto piacere.
L'idea di queste conferenze è di convogliare assieme matematici, statistici, medici, filogenetici, scienziati delle telecomunicazioni ecc... a parlare della stessa cosa. Mi spiego: un argomento che alcuni matematici stanno studiando da tanti anni si è rivelato di grande interesse in molte applicazioni e l'idea di questo professore è di mettere tutti quelli che lavorano su questa cosa, direttamente o indirettamente, assieme per raccontarsi "chi sa cosa" e "di cosa ha bisogno chi".
L'idea a me era parsa molto bella anche se di difficile realizzazione (se si parla a livelli troppo alti si rischia di non capirsi, se si parla a livelli troppo bassi si rischia di non darsi effettivamente delle informazioni utili...) d'altra parte se nessuno ci prova mai a mettere insieme teste diverse che sanno cose diverse non si va da nessuna parte.
La seconda conferenza dovrebbe appunto essere come vi ho raccontanto, la prima invece più che una conferenza è un workshop per studenti volto a preparare appunto i più giovani alla comprensione della seconda conferenza. Io parteciperò ad entrambe ma come parte attiva solo alla prima nella quale assieme ad altri due ragazzi terrò la parte di esercizi pomeridiana.
Quando accettai non mi ero neanche posta il problema dei finanziamenti perché l'idea mi sembrava davvero bella.
Poi solo un mese e mezzo fa si è paventata la possibilità di essere finanziata dall'america.
Se avessi saputo che accettare quei soldi mi avrebbe comportato tutte le beghe di visti che vi ho raccontato nelle puntate precedenti forse avrei detto di no a quei soldi...
Comunque alla fine ho fatto tutto.
Ora sto impazzendo con gli esercizi da far fare a quei ragazzi.
Il prof mi ha spedito le dispense che distribuirà loro... A parte che c'è un capitolo intero di cose che non conosco (voglio vedere come farò a fare per altri gli esercizi su roba che non so io...) e poi sono 250 pagine... che lui mi ha spedito solo alcune settimane fa e che continua a cambiare e a rivisitare...
Vedremo... vi confesso che avrei preferito non venir pagata così potevo sentirmi giustificata se qualcosa non sapevo fare... così gli altri hanno ovviamente delle aspettative... che però non so se saprò soddisfare... vedremo...
Per ora la cosa che più mi disturba è il mio arrivo là:
arriverò all'aereoporto di S. Francisco la sera del 4 Luglio (che è festa negli USA)... devo trovare con che mezzo andare dall'aereoporto al campus: sembra che ci sia un treno ma mi lascia a più di un chilometro dal campus... e di sera con le valige da sola non è il massimo... oppure una navetta ma la si deve prenotare con 42 ore d'anticipo (ma sarà possibile che un aereoporto internazionale abbia delle navette che hanno bisogno di prenotazione???) cosa che ancora non posso fare perché arrivando tardi non so se quelli del campus mi apriranno a quell'ora... Potrei contattarli... certo... SE SOLO CI RIUSCISSI... La segretaria che deve fare questo lavoro è in ferie :-) il suo collega non risponde... embeh?
Mi sa che mi aspetta una notte in aereoporto... che comunque sarebbe sicuramente meglio di una notte ai piedi di un cancello chiuso....
Non è la disorganizzazione in generale che mi disturba ma la disorganizzazione in uno stato organizzatissimo come gli USA. Se fosse qui in Italia penso che starei molto tranquilla perché la disorganizzazione è normale per tutti e quindi se si arriva che le cose non sono tutte al loro posto pazienza, c'è sempre qualcuno che ti dà una mano... Là non sono molto abituati al concetto di dare una mano a qualcuno che ha bisogno perché nessuno ha mai bisogno di niente perché si è sempre organizzato tutto da solo nei minimi dettagli (già... perché quei poveracci che hanno bisogno di qualcosa per molti sono nessuno... che tristezza...).
Comnque venerdì, salvo imrevisti (a quali vi ho già abituati), si parte come si suol dire "all'avventura"! Vi racconterò dove e se avrò posato il capo quella notte e le seguenti!

venerdì 6 giugno 2008

indovinate...

Indovinate un po'?
Ieri ho chiamato il corriere e.... guarda caso.... il visto è pronto... ma che straaaano......
Così oggi si torna a Firenze!
Ovviamente di corsa perché la mattina devo stare a Bologna per ricevimento studenti...

... in fin dei conti è bello così!

Comincio a pensare di avere la vocazione del nomade....

giovedì 5 giugno 2008

non finisce mai

Volete sapere com'è andata a finire?
Non è ancora finita.
Sono andata dal corriere e mi ha detto che il mio passaporto non era ancora arrivato.
Chissà com'è che ho la strana sensazione che non fosse vero...... Vuoi che sia perché lui ci guadagna 15 euro in più se non è pronto?

mercoledì 4 giugno 2008

visto

Carissimi,
vi sto scrivendo da Firenze mentre aspetto di scoprire se questa giornata spesa nella medicea ha avuto l'ovvio senso per cui l'ho impiegata o se ne devo andare a cercare uno recondito.
Ero venuta per fare un visto.
Quando presi l'appuntamento mi dissero che sarebbero occorsi dai 3 ai 10 giorni lavorativi per averlo fisicamente... invece oggi mi hanno detto che se avevo pazienza di aspettare qui a Firenze tutto il giorno forse (forse) me lo avrebbero dato subito.
... ecco... sto aspettando...
La cosa più bella è stata la scoperta di tutti i moduli.
Ovviamente quando telefoni ti dicono solo una parte dei documenti che occorrono (già... è un 899... mi sembra il minimo).
Mi accorsi guardando in rete che serviva anche una certa tassa.
Richiamai per chiedere se serviva davvero e mi risposero: "Certo!"
...
Ok
...
Ieri parlano con un altro ragazzo che sta facendo le stesse procedure scopro che in realtà ce n'era un altro ancora da compilare (!!!)
Fortunatamente era una cosa che potevo fare più o meno da sola...
Ma non è finita.
Arrivata a casa a sera mi trovo infilata sotto la porta una busta di quelle superurgentissime che viaggiano internazionalmente.... c'era dentro la ricevuta del pagamento di una tassa...
Devo dire "meno male che il postino non si è preoccupato troppo delle firme" o forse devo ringraziare il vicino?
Mah... mistero... ora vado a vedere se è arrivato 'sto visto

giovedì 15 maggio 2008

autostima

L'autostima è un'enorme stupidaggine!

Quando l'autostima è bassa si cerca sempre di puntare l'accento sulle cose che uno sa fare e a volte si esaltano qualità che in realtà non esistono pur di far recuperare un po' di autositma a chi l'ha persa.
Ma a far così si fanno dei danni perché si costruiscono castelli su basi che non esistono e alla prima folata di vento crollano di nuovo.

Occore imparare ad accettarsi per quello che si è
anche se non si è perfetti.
La ricerca continua della perfezione è pura vanità perché si basa, secondo me, sul concetto che solo chi è bravo è degno di essere ascoltato,
solo se si è bravi in qualcosa si è degni di ricevere affetto da qualcuno...
Qui purtroppo la nostra società non ci aiuta perché sembra che viviamo in un mondo in cui fino a che siamo utili a qualcosa troviamo sempre qualcuno che ci voglia bene, non appena non serviamo più a niente allora veniamo abbandonati a noi stessi... Certo che se l'ottica è questa allora la ricerca della perfezione non finisce mai.
Ma la ricerca della perfezione è vana perché irraggiungibile
non solo
ma anche perché punta l'accento su sè stessi
ossia all'affermazione di un IO
che non è degno di esistere se non si impone come superiore in qualcosa.
In quest'ottica non solo è vana ma è pure dannosa
perché esclude la dignità dell'esistenza laddove non ci sono capacità (in senso lato).

Penso che la logica dell'accettarsi per quello che si è,
del volere bene a sè stessi anche se non si è perfetti,
debba necessariamente porre le sue basi sul fatto che un amore disinteressato, per quanto assurdo possa sembrare, esiste.

... se di questa cosa non se ne fa esperienza si parla di aria fritta
... se se ne fa esprienza e ci si ritrova sempre in ricerca della perfezione, ci si ritrova atterrati dallo scoprirsi fragili o incapaci... allora si prova un profondo senso di ingratitudine... che però dura il tempo della constatazione dell'ingratitudine poi, se è autentico, deve necessariamente trasformarsi in commozione per un amore palesemente immeritato e folle ma senza il quale manca l'aria.

Potete dissentire...
Ho messo per iscritto alcuni pensieri che mi gironzolano in testa in questi giorni ma gradisco il dialogo e il confronto perché questo è quello che sento ora ma sono ben lungi dall'avere la chiarezza di essere nel giusto.

mercoledì 14 maggio 2008

Censura Legale

From: Paolo Rossi Barnard
Date: 16-feb-2008 0.37
Subject: Barnard


Anche a voi la mia denuncia della RAI e di Gabanelli. E' esplosa in rete, se ne parla molto. Un abbraccio


CENSURA 'LEGALE'


Cari amici e amiche impegnati a dare una pennellata di decenza al nostro Paese, eccovi una forma di censura nell'informazione di cui non si parla mai. E' la peggiore, poiché non proviene frontalmente dal Sistema, ma prende il giornalista alle spalle. Il risultato è che, avvolti dal silenzio e privi dell'appoggio dell'indignazione pubblica, non ci si può difendere. Questa censura sta di fatto paralizzando l'opera di denuncia dei misfatti sia italiani che internazionali da parte di tanti giornalisti 'fuori dal coro'.


Si tratta, in sintesi, dell'abbandono in cui i nostri editori spesso ci gettano al primo insorgere di contenziosi legali derivanti delle nostre inchieste 'scomode'. Come funziona e quanto sia pericoloso questo fenomeno per la libertà d'informazione ve lo illustro citando il mio caso.


Si tratta di un fenomeno dalle ampie e gravissime implicazioni per la società civile italiana, per cui vi prego di leggere fino in fondo il breve racconto.


Per la trasmissione Report di Milena Gabanelli, cui ho lavorato dando tutto me stesso fin dal primo minuto della sua messa in onda nel 1994, feci fra le altre un'inchiesta contro la criminosa pratica del comparaggio farmaceutico, trasmessa l'11/10/2001 ("Little Pharma & Big Pharma"). Col comparaggio (reato da art.170 leggi pubblica sicurezza) alcune case farmaceutiche tentano di corrompere i medici con regali e congressi di lusso in posti esotici per ottenere maggiori prescrizioni dei loro farmaci, e questo avviene ovviamente con gravissime ripercussioni sulla comunità (il prof. Silvio Garattini ha dichiarato: "Dal 30 al 50% di medicine prescritte non necessarie") e spesso anche sulla nostra salute (uno dei tanti esempi è il farmaco Vioxx, prescritto a man bassa e a cui sono stati attribuiti da 35 a 55.000 morti nei soli USA).


L'inchiesta fu giudicata talmente essenziale per il pubblico interesse che la RAI la replicò il 15/2/2003.

Per quella inchiesta io, la RAI e Milena Gabanelli fummo citati in giudizio il 16/11/2004(1) da un informatore farmaceutico che si ritenne danneggiato dalle rivelazioni da noi fatte.


Il lavoro era stato accuratamente visionato da uno dei più alti avvocati della RAI prima della messa in onda, il quale aveva dato il suo pieno benestare.


Ok, siamo nei guai e trascinati in tribunale. Per 10 anni Milena Gabanelli mi aveva assicurato che in questi casi io (come gli altri redattori) sarei stato difeso dalla RAI, e dunque di non preoccuparmi(2). La natura dirompente delle nostre inchieste giustificava la mia preoccupazione. Mi fidai, e per anni non mi risparmiai nei rischi.

All'atto di citazione in giudizio, la RAI e Milena Gabanelli mi abbandonano al mio destino. Non sarò affatto difeso, mi dovrò arrangiare. La Gabanelli sarà invece ampiamente difesa da uno degli studi legali più prestigiosi di Roma, lo stesso che difende la RAI in questa controversia legale.(3) Ma non solo.


La linea difensiva dell'azienda di viale Mazzini e di Milena Gabanelli sarà di chiedere ai giudici di imputare a me, e solo a me (sic), ogni eventuale misfatto, e perciò ogni eventuale risarcimento in caso di sentenza avversa.(4)
E questo per un'inchiesta di pubblico interesse da loro (RAI-Gabanelli) voluta, approvata, trasmessa e replicata.*
*(la RAI può tecnicamente fare questo in virtù di una clausola contenuta nei contratti che noi collaboratori siamo costretti a firmare per poter lavorare, la clausola cosiddetta di manleva(5), dove è sancita la sollevazione dell'editore da qualsiasi responsabilità legale che gli possa venir contestata a causa di un nostro lavoro. Noi giornalisti non abbiamo scelta, dobbiamo firmarla pena la perdita del lavoro commissionatoci, ma come ho già detto l'accordo con Milena Gabanelli era moralmente ben altro, né è moralmente giusificabile l'operato della RAI in questi casi).


Sono sconcertato. Ma come? Lavoro per RAI e Report per 10 anni, sono anima e corpo con l'impresa della Gabanelli, faccio in questo caso un'inchiesta che la RAI stessa esibisce come esemplare, e ora nel momento del bisogno mi voltano le spalle con assoluta indifferenza. E non solo: lavorano compatti contro di me.
La prospettiva di dover sostenere spese legali per anni, e se condannato di dover pagare cifre a quattro o cinque zeri in risarcimenti, mi è angosciante, poiché non sono facoltoso e rischio perdite che non mi posso permettere.


Ma al peggio non c'è limite. Il 18 ottobre 2005 ricevo una raccomandata. La apro. E' un atto di costituzione in mora della RAI contro di me. Significa che la RAI si rifarà su di me nel caso perdessimo la causa. Recita il testo: "La presente pertanto vale come formale costituzione in mora del dott. Paolo Barnard per tutto quanto la RAI s.p.a. dovesse pagare in conseguenza dell'eventuale accoglimento della domada posta dal dott. Xxxx (colui che ci citò in giudizio, nda) nei confronti della RAI medesima".(6)


Nel leggere quella raccomandata provai un dolore denso, nell'incredulità.


Interpello Milena Gabanelli, che si dichiara estranea alla cosa. La sollecito a intervenire presso la RAI, e magari anche pubblicamente, contro questa vicenda. Dopo poche settimane e messa di fronte all'evidenza, la Gabanelli tenta di rassicurarmi dicendo che "la rivalsa che ti era stata fatta (dalla RAI contro di me, nda) è stata lasciata morire in giudizio... è una lettera extragiudiziale dovuta, ma che sarà lasciata morire nel giudizio in corso... Finirà tutto in nulla."(7)


Non sarà così, e non è così oggi: giuridicamente parlando, quell'atto di costituzione in mora è ancora valido, eccome. Non solo, Milena Gabanelli non ha mai preso posizione pubblicamente contro quell'atto, né si è mai dissociata dalla linea di difesa della RAI che è interamente contro di me, come sopra descritto, e come dimostrano gli ultimi atti del processo in corso.(8)


Non mi dilungo. All'epoca di questi fatti avevo appena lasciato Report, da allora ho lasciato anche la RAI. Non ci sarà mai più un'inchiesta da me firmata sull'emittente di Stato, e non mi fido più di alcun editore. Non mi posso permette di perdere l'unica casa che posseggo o di vedere il mio incerto reddito di freelance decimato dalle spese legali, poiché abbandonato a me stesso da coloro che si fregiavano delle mie inchieste 'coraggiose'. Questa non è una mia mancanza di coraggio, è realismo e senso di responsabilità nei confronti soprattutto dei miei cari.


Così la mia voce d'inchiesta è stata messa a tacere. E qui vengo al punto cruciale: siamo già in tanti colleghi abbandonati e zittiti in questo modo.


Ecco come funziona la vera "scomparsa dei fatti", quella che voi non conoscete, oggi diffusissima, quella dove per mettere a tacere si usano, invece degli 'editti bulgari', i tribunali in una collusione di fatto con i comportamenti di coloro di cui ti fidavi; comportamenti tecnicamente ineccepibili, ma moralmente assai meno.


Questa è censura contro la tenacia e il coraggio dei pochi giornalisti ancora disposti a dire il vero, operata da parte di chiunque venga colto nel malaffare, attuata da costoro per mezzo delle minacce legali e di fatto permessa dal comportamento degli editori.


Gli editori devono difendere i loro giornalisti che rischiano per il pubblico interesse, e devono impegnarsi a togliere le clausole di manleva dai contratti che, lo ribadisco, siamo obbligati a firmare per poter lavorare.


Infatti oggi in Italia sono gli avvocati dei gaglioffi, e gli uffici affari legali dei media, che di fatto decidono quello che voi verrete a sapere, giocando sulla giusta paura di tanti giornalisti che rischiano di rovinare le proprie famiglie se raccontano la verità.


Questo bavaglio ha e avrà sempre più un potere paralizzante sulla denuncia dei misfatti italiani a mezzo stampa o tv, di molto superiore a quello di qualsiasi politico o servo del Sistema.



Posso solo chiedervi di diffondere con tutta l'energia possibile questa realtà, via mailing lists, siti, blogs, parlandone. Ma ancor più accorato è il mio appello affinché voi non la sottovalutiate.


In ultimo. E' assai probabile che verrò querelato dalla RAI e dalla signora Gabanelli per questo mio grido d'allarme, e ciò non sarà piacevole per me.


Hanno imbavagliato la mia libertà professionale, ma non imbavaglieranno mai la mia coscienza, perché quello che sto facendo in queste righe è dire la verità per il bene di tutti. Spero solo che serva.


Grazie di avermi letto.

Paolo Barnard
dpbarnard@libero.it


Note:


1) Tribunale civile di Roma, Atto di citazione, 31095, Roma 10/11/2004.
2) Fatto su cui ho più di un testimone pronto a confermarlo.
3) Nel volume "Le inchieste di Report" (Rizzoli BUR, 2006) Milena Gabanelli eroicamente afferma: "...alle nostre spalle non c'è un'azienda che ci tuteli dalle cause civili". Prendo atto che il prestigioso studio legale del Prof. Avv. Andrea Di Porto, Ordinario nell'Università di Roma La Sapienza, difende in questo dibattimento sia la RAI che Milena Gabanelli. Ma non me.
4) Tribunale Ordinario di Roma, Sezione I Civile-G.U. dott. Rizzo- R.G.N. 83757/2004, Roma 30/6/2005: "Per tutto quanto argomentato la RAi-Radiotelevisione Italiana S.p.a. e la dott.ssa Milena Gabanelli chiedono che l'Illustrissimo Tribunale adìto voglia:...porre a carico del dott. Paolo Barnard ogni conseguenza risarcitoria...".
5) Un esempio di questa clausola tratto da un mio contratto con la RAI: "Lei in qualità di avente diritto... esonera la RAI da ogni responsabilità al riguardo obbligandosi altresì a tenerci indenni da tutti gli oneri di qualsivoglia natura a noi eventualmente derivanti in ragione del presente accordo, con particolare riferimento a quelli di natura legale o giudiziaria".
6) Raccomandata AR n. 12737143222-9, atto di costituzione in mora dallo Studio Legale Di Porto per conto della RAI contro Paolo Barnard, Roma, 3/10/2005.
7) Email da Milena Gabanelli a Paolo Barnard, 15/11/2005, 09:39:18
8) Tribunale Civile di Roma, Sezione Prima, Sentenza 10784 n. 5876 Cronologico, 18/5/2007: "la parte convenuta RAI-Gabanelli insisteva anche nelle richieste di cui alle note del 30/6/2005...". (si veda nota 4)

giovedì 17 aprile 2008

solo vinti

Scrivo dopo un lunghissimo silenzio
motivato principalmente dall' impegno nello studio
(non vogliatemene).

Scrivo dal basso,
da questa terra in cui respiro,
in cui mi relaziono.

In due giorni ho già assistito a tre episodi di intolleranza uno più brutto dell'altro.
Episodi che non vi racconto nei dettagli perché sono convinta che non sia utile a niente raccontare le cose brutte.

Non voglio fare retorica
e non voglio accusare o difendere niente e nessuno.

Sono preoccupata.

Sono preoccupata per gli indifesi.
Indifesi perché non aventi diritto ad avere diritti,
Indifesi dall'ignoranza.

Chi è vittima di violenza?
Chi riceve lo sputo sul viso o chi fa partire la saliva?
Chi è umiliato?
Chi si deve asciugare la faccia o chi è stato trattato come un animale senza cervello per una vita e ora si ritrova con mente e cuore oppressi dall'ignoranza e non sa riconoscere il volto dell'uomo dietro il colore, la razza, la bandiera, la fede, il mestiere, i vestiti, la puzza?

Chi è il vinto e chi è il vincitore?

Se avessi un briciolo di quella fede che millanto non sarei preoccupata
perché proprio coloro che chiamo indifesi hanno un difensore più potente di ogni azione
(chi sono gli indifesi?
io a quale livello della scala mi pongo?
ma c'è una scala unidirezionale?).

Forse per la prima volta percepisco l'importanza di un lavoro a livello dell'umano svincolato da ogni forma di potere.
L'uguaglianza,
il rispetto,
la bellezza dell'uomo
non si possono imporre:
non si può imporre quello che già esiste!
Proprio perché sono già a livello del reale
occorre scoprirli
occorre aprire gli occhi a ciò che è vero.
Sembra assurdo ma è così:
proprio quello che è vero rischia di essere talmente nascosto da scomparire.

martedì 12 febbraio 2008

animali onirici

... dopo la pizza di domenica ho avuto una strana visione notturna:
dopo aver volato aggrapata ad un manubrio altissimo di una bicicletta manovrata da mia mamma,
svoltiamo giù per i campi
(non vi dico le frasche)
poi apare un animale a forma di tartaruga col pelo...
"mamma ma quella è una marmotta?"
"sì, più o meno: è un incrocio tra una marmotta e una patata"
??????

martedì 5 febbraio 2008

tulipani

A CASA MIA STANNO SPUNTANDO I TULIPANI!!!
ERO COSì CONTENTA IERI QUANDO ME NE SONO ACCORTA...
So che non è stagione e che non dovrei essere contenta se un pianta non riesce a capire quando è il momento di fiorire e quando invece quello di starsene sotto terra... ma è così bella l'idea di veder sbocciare di qui a breve dei tulipani... :-)
Chissà... forse l'uomo con le sue bramosie di impazienza ha contagiato la natura non solo con l'inquinamento ma anche con la frenesia di bruciare i tempi necessari del ciclo naturale delle cose...
Già... è un po' triste tutto questo...
Ciò non toglie che non vedo l'ora di veder sbocciare quei tulipani!
:)