martedì 4 novembre 2008

lo sapevate che....

.... sesi fanno domande per formare dei ricercatori italiani in Europa non bisogna dire di aver vinto un concorso in Italia perché ha un punteggio negativo?!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Alessandra,



purtroppo il dilagante ed imponente movimento del “me ne frego” è ben lungi da riaffiorare, ma è sempre stato a galla, come i prodotti organici solidi che l’organismo umano, più o meno quotidianamente, produce.

L’ottica del me ne frego è strettamente legata al concetto di IO per cui “Tutto intorno a te” è il target quotidiano che non ci fa vedere al di là delle nostre misere esistenze.

Siamo in un paese dove regnano gli imperi del Superenalotto e dello Psiconano e dove è meglio non vincere i concorsi per non farsi una brutta nomea all’estero…



Dopo giorni, mesi, anni di meditazione sono giunto alla conclusione che la soluzione più ovvia a tutto questo sia l’espatrio, ma non perché si debba rinunciare a lottare, ma per il semplice motivo che “l’italiano” al quale non viene più insegnato nulla, né tanto meno l’educazione civica, VUOLE rimanere in questa situazione, perché alla fine è meglio tirare a campare. E allora perché “sbattersi” quando la maggioranza vuole tutt’altro??



Forse anche senza espatriare si può vivere la propria vita in maniera dignitosa (nel vero senso del termine) scegliendo quale strada seguire secondo la propria coscienza o la propria fede, ma di certo in questa nazione si fa una grande fatica….



Gianni