lunedì 30 luglio 2007

Yesterday

Eccovi la tanto discussa e.mail:

Qualche sera fa, parlando con amici, è venuto fuori il discorso AIDS-donne-Africa

La prima cosa che mi venne in mente fu una conferenza tenuta da una giornalista canadese alla quale partecipai 3 anni fa in Canada appunto.
Poi ripensandoci mi sono ricordata di un bel film visto nelle notti di solitudine in Texas:

"YESTERDAY"
Un film del 2004 nominato all'Accademy Award come miglior film straniero (è in lingua zulu ma si trova sia coi sottotitoli in inglese che in francese)

http://www.dvdtown.com/reviews/yesterday/3376

è un film delicato
dal quale emergono molti problemi dell'africa quali appunto:
emarginazione, donne, bambini, medicina, lavoro, aids

Penserete: "ho sentito parlare milioni di volte di queste cose"
è vero!
nessuno guardando questo film avrà delle informazioni nuove rispetto a quello che già sa o che comunque si aspetta
il bello di questo film è la tenerezza con cui il regista riesce a comunicare con gli spettatori.

Lo suggerisco a tutti perché è bello vedere film che raccontano con affetto e quasi sottovoce problemi che si siamo abituati a sentire accompagnati dalla violenza di chi ne fa bandiere politiche, o da chi se ne serve per condannare fazioni, per promuovere progetti...
Non sto criticando gli attivisti: ben venga chi fa qualcosa di buono per gli altri(!), la mia critica è solo verso la strumentalizzazione di problemi gravi e verso la comunicazione violenta che non ha lo scopo di comunicare ma di inculcare.
comunicare con tenerezza è un dono grande che pochi hanno. quando ce l'ha un regista fa un bell'effetto.


Ecco... ora potete divertirvi a dirmi come diamine pensavo che una mail del genere passasse inosservata la severa censura antispam...

giovedì 26 luglio 2007

spammer

Ho capito cosa perché non è partita la mail di cui vi parlavo nel post precedente.

Il problema (che poi non è un problema ma una cosa positiva) è l'efficienza di google.

Chi ha un account @gmail.com avrà notato che non riceve pratiacamente niente spam. Era quindi chiaro che google filtrasse le mail in entrata, non sapevo però che, per evitare che parta spam da accounts @gmail.com, filtrasse anche quelle in uscita.

La mia mail era solo per suggerirvi un film e quindi c'erano tutte le parole chiave che servono per far intuire ad un qualunque filtro di posta che si trattava di una mail pubblicitaria.

La cosa bella è che non mi è arrivata una sola mail dove mi si diceva che non stato possibile reacapitare il messaggio, ma me ne è arrivata una per ogni destinatario. Pensate quindi che qualcuno voglia fare davvero della spam e spedisca una mail ad un milione di indirizzi... si ritrova poi con un milione di mail di rifiuto... FANTASTICO!

(si vede che mi hanno insegnato a scrivere in corsivo, bold, ecc...?)


Bene! Adesso che ho capito che non c'è nessun complotto internazionale contro quel film del tutto innocente ;-) posso anche dirvi di che film si trattava.
Anzi, appena mi collego alla rete col mio computer vi posto direttamente la mail che avevo tentato di spedirvi così potrete riempirmi il blog di epiteti sulla mia "dordìsia".

mercoledì 25 luglio 2007

questa poi...

chi di voi ha ricevuto un mio messaggio di posta elettronica di un paio di giorni fa dove vi consigliavo un film?

son abbastanza sconcertata.

dopo avervelo spedito
ho ricevuto un messaggio di notifica dove mi si dice che
non è stato possibile e non sarà mai possibile
recapitare il mio messaggio
per 5 ragioni politiche
(che non vengono specificate)
e poi si conclude dicendo
"messaggio truccato"

questa non mi era ancora capitata!

beh, facciamo che ve ne parlo a voce.

la cosa buffa è che:
il film è davvero bello,
non è un film politico,
non ha ricevuto nessuna censura ed è stato anche nominato per un premio importante,
il regista non ha nessun processo penale in corso (che sia forse per questo che il mio messaggio è stato censurato?),
è un film di una delicatezza e di una tenerezza ormai rare nel cinema (e questo era il motivo per cui ve lo consigliavo).

mah...

lunedì 23 luglio 2007

niente da dire?

Carissimi,
è da parecchio che non posto.
Non ho niente da dire?
Quando non si ha niente da dire è perché non si guarda fuori, altrimenti qualcosa da dire c'è sempre.
(dire... dire... dire...
parlare... parlare... parlare...
chiacchierare... chattare... bla bla...
COMUNICARE è un'altra cosa!)

Se non si guarda fuori è perché si è troppo impegnati a guardare cose che non comunicano...
Penso sia proprio così.
Penso che il guaio del morale basso sia proprio questo: non alzare gli occhi e non guardare fuori.

Qualcuno direbbe che la tristezza è il peggiore dei vizi (S.M.c.).
Qualcun'altro direbbe che la disperazione è la malattia mortale (S.K.).
(ma come diamine si fa a scrivere in corsivo con questo html?
preferisco latex)

Bene!
Allora alziamo la testa e proviamo a guardare fuori!

Fuori dalla finestra oggi ci sono le nuvole
(mi piacciono le nuvole - "che cosa sono le nuvole" P.P.P.-
sopratutto dopo giorni di caldo)
Fuori dalla finestra ci sono gli alberi
(è bello abitare in mezzo al verde
checchè ne dicano i cittadini)
Fuori dalla finestra ci sono i rumori
(quelli mi piacciono meno)
Fuori dalla finestra ci sono i colori

Bene!

Vado fuori!

venerdì 6 luglio 2007

autopsia

In un tour in rete ho trovato un filmato girato e distribuito al pubblico (!) dalla Rai sull'autopsia a Mussolini.
Mi ha impressionato parecchio.
Forse chi ha montato questa trasmissione ha anche pensato di essere rispettoso in quanto le immagini sono tutte o sul "prima dell'autopsia" o "dopo" (niente "durante").
...mah... se questo è rispetto...
davvero non ho parole!

giovedì 5 luglio 2007

desiderata irrealtà

...anche scoprire che le cose che stai studiando da due anni non si possono fare può servire...
forse non al morale (però il fatto che il morale sia abbastanza basso di suo è un bene: se fosse alto farei un bel salto e forse mi farei anche male, ma essendo basso... faccio un salto piccolo e lo stato rimane più o meno invariato)
Però sicuramente serve a smettere di farle...
Una cosa bella della matematica infatti è che quando si scopre che una cosa non si può fare, poi non ci sono tentazioni che ti inducano a farla pur sapendo che è sbalgiata. Se è sbagliata, è sbagliata punto e basta: non la si fa più e festa finita!
Già, nella matematica le cose non funzionano come nel mondo reale. :)
Però si ha a che fare con persone reali... o forse no... nemmeno le persone sono del tutto reali...
chissà... forse nemmeno io sono reale...
che bello che sarebbe non essere reali!
questa sì che è una tentazione...
non vi preoccupate: finché continuo a dirlo non dovrebbero esserci problemi... sarà quando smetterò di dirlo che dovrete iniziare a preocuparvi...