martedì 7 aprile 2009

questa è meglio della suora

Via Irnerio (BO) alle 9 del mattino.
Lo slalom quotidiano del studentello/lavoratore modello è tra le cacche dei dissenterici per caso e gli "ehi amico, batti un 5" dei venditori ambulanti...
(già... per molti non vi è alcuna differenza... sigh...)
Oggi imprevisto:
ottantenne in sedia a rotelle motorizzata
apparentemente immobile
ma le dita della mano dovevano funzionarle benissimo vista la velocità a cui aveva lanciato la sua carrozza!
e....
.....venti metri più tardi....
ventenne asiatica corre affanata dietro la nonna sprint che con lesta padronanza del mezzo scansa le cacche e centra gli studenti più invorniti (i venditori ambulati erano già svegli da un po' e non si lasciavano certo sbeffeggiare da questa simpatica vecchietta)!
:D

lunedì 6 aprile 2009

effetti evangelizzatori de l'Unità

Sull'autobus.
l'Unità alla mano.
Mi si siede accanto una suora.
Sta a guardarmi per un po'...
Poi prende coraggio.
Estrae dalla borsa una fotocopia e,
titubante,
mi chiede:
"Scusi, le posso lasciare la Consacrazione a Maria?"
"Certo!"
Continua a guardarmi mentre la scorro con lo sguardo.
"Vede... c'è anche il sito"
In fondo infatti vi era il link al sito delle missionarie di padre Kolbe.
Era evidente dall'abito indossato dalla suora che non si trattava di una missionaria dell'Immacolata...
"Ma lei non è una missionaria di padre Kolbe, vero? E' in visita alla comunità di Borgonuovo?"
...
Questa domanda deve averla spaventata... perché ha iniziato a balbettare sottovoce "no no... io... no... è solo che... è una bella preghiera... no no... io non sono di padre Kolbe... l'ho trovata e... è una bella preghiera..."
Non mi è ben chiaro il motivo per cui la mia domanda l'abbia così allarmta però questo è stato sufficiente
1) a farle togliere i panni della brava evangelizzatrice che deve salvare una CominustaMangiaBambiniLettriceDeLUnità
2) per fare il largo attorno a noi in quell'autobus stipato in cui non si respirava più.

Non sono ben sicura che gli editori de l'Unità siano consapevoli di questi effetti di evanglizzazione spontanea che il loro quotidiano produce su certi cristiani perbene...

Quest'episodio fa sorridere... certo... ma...

...il potere dell'immagine!

Solo io provo una profonda tristezza nel constatare che persone che si sentono chiamate a portare la propria fede ad un livello di profondità che va oltre l'ovvietà e desidera arrivare quantomeno ad intravedere un punto di verità si lascino abbindolare dagli schemi immediati dell'immagine?
E' la fragilità umana questa che ovviamente si riscontra in tutti gli ambiti a qualunque livello, o... stiamo sbagliando qualcosa?