mercoledì 5 dicembre 2007

un tranquillo rientro

crolla una parte di soffitto di un'aula
la lezione che facevamo lì dalle 9 alle 11 del mattino viene spostata dalle 5 alle 7 di sera.

chiedo agli studenti di arrivare alle 5 puntuali così accumuliamo i 2 quarti d'ora accademici alla fine per terminare la lezione alle 6:30 e permettermi di prendere il treno delle 7.

ieri ultima lezione prima dell'esame
al termine i ragazzi mi tengono lì altri 45 minuti per farmi domande
(di solito succede che sono i prof a far star lì gli studenti che vogliono fuggire... ma gli studentelli di quest'anno sembrano molto più volenterosi della loro prof...)
dunque perdo treno delle 7

ieri c'era una qualche partita di calcio
l'autobus che prendo io passa proprio dallo stadio
=> deviano la corsa
...
nessun problema per me visto che dovevo scendere al capolinea
ma,
come in ogni autobus cittadino che si rispetti,
inizia il panico tra i passeggeri:

il primo a farsi sentire è il "matto" di turno, un tipo davvero spassoso che sapeva a memoria tutti i percosi di tutti gli autobus della città ed inizia a gridare a gran voce che lui sapeva la strada, che stessimo tutti tranquilli che ci avrebbe salvato lui da questa situazione!

inizia così a fare da navigatore all'autista...

alla prima fermata diversa dal solito fioccano gli insulti al povero autista che non aveva gran colpa se avevano deviato il tragitto
ma poi si spostano su quei viaggiatori che osavano prendere le difese dell'autista sostenedo che c'erano cartelli a tutte le fermate dell'autobus che annunciavano la deviazione
...
"state calmi! niente panico! ci sono io! so io la strada! vi salverò!"
...
gli ostaggi continuano la loro corsa tra risa e urla fino a quando
...
ahimè
...
il nostro salvatore deve scendere dall'autobus
...
...
c'è chi si rattrista perché era sceso un motivo di ilarità, e chi invce tira un respiro di sollievo perché (chissà perché) quando si ha vicino una persona che non rientra negli schemi della normalità, la maggior parte delle persone entra in crisi e se non ne può fuggire cerca di far finta di niente per non essere coinvola (il diverso fa paura... che tristezza...)
...
...
in realtà nessuno sapeva che il nostro supereroe era davvero la nostra ancora di salvezza...
perché l'autista non sapeva la strada
...
ora eravamo impanne
...
fermi all'incrocio
da una parte una coda chilometrica di auto che cercano parcheggio per la partita
dall'altra un senso unico
...
siamo su un autobus => possiamo prendere il senso unico alla rovescia (???)

EVVAI!!!!

"vada a destra!"
"no giri a sinistra"
"prenda lo stradone"
"no quello ci porta fuori!"
...
panico!
l'autista non sa che pesci pigliare
e la gente è giù di testa
...
il nostro supereroe non c'è più
ora lo rimpiangono tutti
...
...

insomma.... impieghiamo il doppio del tempo che si impiega di solito ma arriviamo

Mancano 5 minuti alla partenza del treno delle 8
ce la faccio a prendere un panino?
ho fame, proviamo!
entro in un bar
«Ciao, mi puoi fare un panino?»
"no"
«va bene anche quello che hai lì nel banco»
"il panino te lo devo scongelare"
«no, ho il treno tra 5 minuti, se puoi darmi quello che hai lì nel banco, prendo quello, altrimenti è lo stesso»
"va bene ti farcisco quello"
(era un normalissimo panino vuoto... chissà perché non me lo voleva dare)
"cotto? crudo? mortadella? maionse? cipolline? cetriolini sottaceto? altrimenti ho anche queste carotine....."
«crudo e basta»
"neanche un po' di maionese?"
:.(
«no! grazie!»
taglia il panino,
accende lo scaldino
aspetta che diventi incandescente
ci mette il panino
prende fuori il prosciutto
lo pulisce per bene
ed inizia ad affettare
...
una fetta
et voilà
un'altra fetta
lalalalala
una terza fetta
...
...
poi guarda il panino
mhm... no no non è ancora abbastanza arroventato
«anche se non è caldo è lo stesso: tra poco ho il treno»
"davvero non ci vuoi neanche un po' di maionese?"
:.(
:.(
:.(
ok... manteniamo la calma... in fin dei conti è solo un panino, ho solo mal di testa da una settimana, ho solo fatto lezione ad un centinaio di studenti fino alle 7 di sera, mi sono spanciata dalle risa su un autobus dirottato causa partita, se perdo questo treno c'è ancora l'ultimo treno dopo un'ora... non è un problema...

insomma...
il nostro paninaro ce la fa

catapulta al treno
benedette FS italiane sempre in ritardo!

giovedì 29 novembre 2007

giornalisti usuranti o usurati?

E' notizia di ieri annunciata dalle radio, sancita dai giornali e approvata dalle tv:

«E' stato ripristinato un tetto ai lavoratori usuranti»

Qualcuno spieghi ai giornalisti la differenza tra participio presente e participio passato!
O forse è un problema di deformazione professionale? Chissà, forse nella categoria dei giornalisti non è facile distinguere gli usuranti dagli usurati...

mercoledì 28 novembre 2007

solo in città

avete mai visto un cagnolino che fa la pipì sulle gambe della padrona?
IO Sì!
stamattina al semaforo!
SPETTACOLARE!!!

giovedì 22 novembre 2007

oche e ocaroni

alla macchinetta per prendere il caffè.
davanti a me una fila di oche che sembrava di essere in una scuola media piuttosto che all'università
(ma perché le donne sono così oche?)
ci mettono un tempo indescrivibile per prendere 6 cioccolate in quattro con schiamazzi degni dei migliori stagni.
dopo circa dieci minuti finalmente tocca a me
metto i miei soldini nella macchinetta
aspetto
«bevanda pronta, prelevare»
prelevo
...
ma il bicchiere, ahimè, è vuoto
...
sigh
scendo alcuni piani per andare ad un'altra macchinetta
ritento
questa volta funziona
riprendo il mio ascensore
sale un po' di gente tra cui un intramontabile ricercatore
siamo in 6 in ascensore
belli stretti
in quell'ascensore c'è uno specchio
...
ecco
...
...
non tutte le oche sono donne
...
...
di solito quando c'è gente in ascensore tutti si contengono e non si mettono a fare come se fossero davanti allo specchio del bagno di casa loro
...
di solito.....

lunedì 12 novembre 2007

incredibile

Ore 14 circa, davanti al dipartimento.
Motorino scappa da con bottino.
Polizia all'inseguimento.
Motorino salta sul marciapiedi per sfuggire all'auto dei poliziotti.
Polizia, sprezzante del pericolo, scavalca il marciapiedi...

Qual è la probabilità di incontrare un pedone sul marciapiedi in centro città?
E quella del marciapiedi di renstringersi al punto da impedire il passaggio di un'automobile?

...

fortunatamente (per i pedoni) la coppa dell'olio dell'auto si sfascia col salto sul marciapiedi.
L'auto inizia a perdere olio a più non posso,
l'autista perde il controllo
(vi ricordo che siamo su un marciapiede del centro città)
la macchina fa una rotazione su sè stessa di 90°
e si schianta contro il muro del palazzo

ironia della sorte:
sul muro, esattamente sopra alla macchina sfasciata della polizia, c'è affisso un manifesto dell'ultima protesta dei barboni contro le forze dell'ordine che titola a caratteri cubitali:
CRASH

mercoledì 7 novembre 2007

qualcosa non torna...

devo revisionare un articolo che

è stato spedito alla rivista nel 2005,
è stato acettato nel 2006
e l'intendo del lavoro è di continuare uno studio iniziato da alcune persone nel 2007

yuk!

martedì 6 novembre 2007

chiamatemi James

7 am
in corsa per il treno


il portone di casa non si apre

ridò il tiro
niente da fare

lo dò con un altro interruttore
niente...

CHIAVE!
non gira
non ne vuole proprio sapere
porta bloccata

...

e adesso?
FINESTRA!

7 am
figura grigia che salta il terrazzo con tre borse belle piene
...
ci mancava che mi beccasse la polizia

martedì 23 ottobre 2007

Si mangia ancora per un po'!!!

OGGI HO FIRMATO IL CONTRATTO!!!!
SI MANGIA PER ALTRI DUE ANNI!!!!!!!!

(inaspettato il rinnovo dell'assegno,
ancor più inaspettato il rinnovo per due anni.)

BISOGNA FESTEGGIARE!!!

martedì 16 ottobre 2007

inizia l'autunno

Avete presente quel sole radente del mattino che impedisce la guida per la sua lucentezza?
Che spettacolo quando, invece di centrare il parabrezza, viene filtrato dagli alberi del primo autunno da un lato e si riflette già colorato su sugli alberi dell'altro lato...

giovedì 11 ottobre 2007

...e le terze impressioni?

Prime impressioni

Gli studenti di quest'anno sembrano proprio bravi: li vedo molto interessati, fanno domande, non si chiacchierano mentre si spiega, vengono a ricevimento...

Seconde impressioni (i.e. lezione di ieri)

Finita lezione vedo arrivare una quindicina di studenti con domande.

("ma guarda che bravi! Hanno seguito la lezione e sono stati attenti!" - penso -)

Uno dopo l'altro mi pongono le loro questioni.
Una ragazza resta in coda.
Impiego 3/4 d'ora a rispondere a tutti.

("ma non arriva mai il prof. dell'ora dopo?"
"no oggi non viene"
sigh)


Finalmente è il turno dell'ultima ragazza.
"Prof posso chiederle una cosa?"
"Certo, sono qui apposta!"
"Dove le ha comprate quelle scarpe?"
:.(
:.(
:.(
:.(
:.(
:.(
:.(

addio nuove generazioni

In treno con un amico.
Sediamo accanto ad un gruppo di ragazzi.
Dopo poco uno di questi mi rivolge la parola:

"Scusi, posso chiederle una cosa?"

annusico

"... ma... lei... è la tutor?"

...
...

resto un'attimo basita causa l'uso dell'articolo determinativo
poi rispondo
"Beh... dipende di chi..."

come che avessi chiesto la cosa più scontata del mondo mi risponde:
"ma del prof TalDeiTali"
...
"sì... sono la sua tutor"...

Episodio folcloristico a parte,
questo ragazzo sale nella stessa stazione dove salgo io...
E IO NON L'HO MAI VISTO.........
(di solito gli studenti che arrivano da P. almeno di vista li conosco...)
:.(
sigh...
quando non si conoscono più le nuove generazioni vuol dire che si sta invecchiando
:.(

martedì 2 ottobre 2007

caritas o università?

Domani ricominciano le esercitazioni.

Stesso programma dell'anno scorso,
stesso numero di studenti,
ma in metà ore....

Se vi sembrava ridicolo un corso universitario con 15 ore di esercizi (in un semestre)...
provate a pensare a 15÷2...
mah...

Premesso che non è assolutamente possibile fare il programma di un semestre in 7 o 8 ore... secondo voi cosa succederà?
Che ci saranno professori che faranno le loro 7 o 8 ore e festa finita (ovviamente a scapito degli studenti),
e professori che non avranno cuore e faranno volontariato...

Vi ricordate quando vi raccontavo di quel dipartimento di matematica che era dentro all'ospedale psichiatrico?!
Ecco... qua arriveremo a metà anno con dei cartelloni della caritas o dell'anfas all'ingresso dei dipartimenti...

lunedì 1 ottobre 2007

la merce

...da "Blu Notte" di ieri:

Ci sono Paesi produttori di uomini
e Paesi consumatori di uomini.

autisti divertenti

Ore 22 di Domenica,
strada provinciale,
c'è chi esce e chi rincasa.

Pullman vuoto,
scritta luminosa di destinazione:
"SON STANCO"

:)

giovedì 27 settembre 2007

"Comici Politici" o "Politici Comici"?

Non è affatto insolito che comici, satirici o vignettisti godano di una libertà maggiore rispetto a quelli che ostentano serietà. Ciò è valido generalmente per i regimi totalitari come per le democrazie occidentali e suppongono che il fenomeno risalga alla tradizione dei giullari di Corte e di altri personaggi simili che popolano il teatro e la letteratura popolare.
Noam Chomsky,
Fonte: Ansa rivistaonline.com, 24 settembre 2007

A proposito di questo fenomeno Grillo (Grillo ora, ma... che dire di Dario Fo in passato?) in Italia,
vi sottolineo l'arresto di ieri nell'ex-Birmania di Zaganar (attore comico ivi molto popolare).

mercoledì 26 settembre 2007

ABBASSO I PROFUMI!!!

sto diventando intollerante ai profumi
(insofferente lo ero già).



ieri ero tranquilla in sala riviste che mi stavo legalmente fotocopiando alcuni articoli.
c'era quel bel puzzino di polvere umidiccia che c'è in molte biblioteche.
arriva una ricercatrice agghindatissima (è l'eccezione che conferma la regola...),
si mette a fotocopiare in una fotocopiatrice che distava 6 metri da quella dove ero io
(li ho misurati quando è andata via! :D ).
Nel giro di pochi istanti arriva la vampata del suo profumo...
era talmentente fastidioso che iniziano a lacrimarmi gli occhi
(...mi tornava in mete il "profumo repellente" che il mio vicino di casa spruzzava sul mio cagnolino quando andava a "corteggiare" la sua cagnolina...)
...
per fortuna che aveva solo un paio di fotocopie da fare...



Oggi in treno, a poche fermate dall'arrivo, mi si siede accanto una signora sulla quale qualcuno (?) doveva aver rovesciato un'intera boccia di profumo
...
per fortuna gli occhi non lacrimavano,
ma quell'odore invadente mi si infilava su per le narici e le stuzzicava
...mi era preso lo starnuto...
cambiare posto non potevo perché il treno era pieno
mi sono limitata a mettermi una mano davanti al naso, stile mascherina, come se avessi accanto un appestato
...
secondo me però la signora non ha capito...



arrivata a Bologna vi assicuro che ero proprio contenta di passeggiare in quelle belle viuzze olezzanti di piscio umano e canino... almeno è "tutto naturale"...
:.(

lunedì 10 settembre 2007

Back from the world, Back to the world!

Non voglio anticiparvi niente con racconti filtrati dalle mie emozioni.

Sono troppe e troppo forti.

Chi di voi mi ha già ascoltata, lo sa.
Chi avrò occasione di incontrare personalmente dovrà sorbirsi il mio racconto zeppo di tutto ciò di cui quest'esperienza mi ha riempito... non sarò oggettiva... non posso esserlo! I miei occhi di carne sono impregnati di volti, di storie, di colori che non se ne vanno... non se ne andranno mai!
Per coloro coi quali non avrò opportunità di parlare, stiamo preparando un resoconto dettagliato che metteremo in rete al più presto. Quando sarà pronto ed epurato dalle coloriture personali lo pubblicheremo. Prima di darvi la tavolozza dei miei colori mi fa piacere mostrarvi il disegno in bianco e nero, l'ossatura... Se dopo lo scheletro qualcuno vorrà ascoltare anche il cuore che ancora batte... proverò... ma ci sono cose che nemmeno le parole possono descrivere, sono quelle che hanno affondato la lama nel fondo del cuore e che il rispetto o il pudore impediscono di mettere in pubblico... non ci si riesce... nemmeno a provarci... forse qualcuno potrà coglier qualcosa dalle espressioni involontarie del volto narrante perché ciò che è diventato parte di te non può non trapelare dai gesti, dalle espressioni e dall'essere in tutta la sua interezza... ma la parola scritta non toccherà mai quelle profondità... almeno non la mia...
Vorrei parlarvi di quei volti,
vorrei descrivervi ogni piega del loro viso,
vorrei raccontarvi dei suoni,
dei gridolini degli uccelli,
dell'odore della polvere...
vorrei...

vorrei che il mondo fosse uno solo!

ho imparato che il mondo è grande
ho imparato che io sono nel mondo

l'abito di prima ora è stretto
troppo stretto

non so cosa cambierà ancora
sento però che qualcosa è già cambiato.

giovedì 2 agosto 2007

domande tecniche

1) Ho trovato il film che vi dicevo nello scorso post.
L'ho trovato usato. Però sicuramente avrà la regione impostata su USA/CANADA.
Come si farà per cambiarla?
(vorrei cambiarla al dvd e non al computer perché il mio bravo Mac ha un numero limitato di cambi di regione e con tutte le volte che ho già fatto avanti e indietro tra i due continenti mi sa che non posso più cambiare la regione...)

2) Toast si rifiuta categoricamente di masterizzarmi alcuni filmati perché dice che sono corrotti. Però non mi dice qual è che lo infastidice. Ho provato ad aprirli e si vedono tutti. Come faccio a scoprire qual è quello che non gli piace senza dover necessariamente immolare dei dvd?

lunedì 30 luglio 2007

Yesterday

Eccovi la tanto discussa e.mail:

Qualche sera fa, parlando con amici, è venuto fuori il discorso AIDS-donne-Africa

La prima cosa che mi venne in mente fu una conferenza tenuta da una giornalista canadese alla quale partecipai 3 anni fa in Canada appunto.
Poi ripensandoci mi sono ricordata di un bel film visto nelle notti di solitudine in Texas:

"YESTERDAY"
Un film del 2004 nominato all'Accademy Award come miglior film straniero (è in lingua zulu ma si trova sia coi sottotitoli in inglese che in francese)

http://www.dvdtown.com/reviews/yesterday/3376

è un film delicato
dal quale emergono molti problemi dell'africa quali appunto:
emarginazione, donne, bambini, medicina, lavoro, aids

Penserete: "ho sentito parlare milioni di volte di queste cose"
è vero!
nessuno guardando questo film avrà delle informazioni nuove rispetto a quello che già sa o che comunque si aspetta
il bello di questo film è la tenerezza con cui il regista riesce a comunicare con gli spettatori.

Lo suggerisco a tutti perché è bello vedere film che raccontano con affetto e quasi sottovoce problemi che si siamo abituati a sentire accompagnati dalla violenza di chi ne fa bandiere politiche, o da chi se ne serve per condannare fazioni, per promuovere progetti...
Non sto criticando gli attivisti: ben venga chi fa qualcosa di buono per gli altri(!), la mia critica è solo verso la strumentalizzazione di problemi gravi e verso la comunicazione violenta che non ha lo scopo di comunicare ma di inculcare.
comunicare con tenerezza è un dono grande che pochi hanno. quando ce l'ha un regista fa un bell'effetto.


Ecco... ora potete divertirvi a dirmi come diamine pensavo che una mail del genere passasse inosservata la severa censura antispam...

giovedì 26 luglio 2007

spammer

Ho capito cosa perché non è partita la mail di cui vi parlavo nel post precedente.

Il problema (che poi non è un problema ma una cosa positiva) è l'efficienza di google.

Chi ha un account @gmail.com avrà notato che non riceve pratiacamente niente spam. Era quindi chiaro che google filtrasse le mail in entrata, non sapevo però che, per evitare che parta spam da accounts @gmail.com, filtrasse anche quelle in uscita.

La mia mail era solo per suggerirvi un film e quindi c'erano tutte le parole chiave che servono per far intuire ad un qualunque filtro di posta che si trattava di una mail pubblicitaria.

La cosa bella è che non mi è arrivata una sola mail dove mi si diceva che non stato possibile reacapitare il messaggio, ma me ne è arrivata una per ogni destinatario. Pensate quindi che qualcuno voglia fare davvero della spam e spedisca una mail ad un milione di indirizzi... si ritrova poi con un milione di mail di rifiuto... FANTASTICO!

(si vede che mi hanno insegnato a scrivere in corsivo, bold, ecc...?)


Bene! Adesso che ho capito che non c'è nessun complotto internazionale contro quel film del tutto innocente ;-) posso anche dirvi di che film si trattava.
Anzi, appena mi collego alla rete col mio computer vi posto direttamente la mail che avevo tentato di spedirvi così potrete riempirmi il blog di epiteti sulla mia "dordìsia".

mercoledì 25 luglio 2007

questa poi...

chi di voi ha ricevuto un mio messaggio di posta elettronica di un paio di giorni fa dove vi consigliavo un film?

son abbastanza sconcertata.

dopo avervelo spedito
ho ricevuto un messaggio di notifica dove mi si dice che
non è stato possibile e non sarà mai possibile
recapitare il mio messaggio
per 5 ragioni politiche
(che non vengono specificate)
e poi si conclude dicendo
"messaggio truccato"

questa non mi era ancora capitata!

beh, facciamo che ve ne parlo a voce.

la cosa buffa è che:
il film è davvero bello,
non è un film politico,
non ha ricevuto nessuna censura ed è stato anche nominato per un premio importante,
il regista non ha nessun processo penale in corso (che sia forse per questo che il mio messaggio è stato censurato?),
è un film di una delicatezza e di una tenerezza ormai rare nel cinema (e questo era il motivo per cui ve lo consigliavo).

mah...

lunedì 23 luglio 2007

niente da dire?

Carissimi,
è da parecchio che non posto.
Non ho niente da dire?
Quando non si ha niente da dire è perché non si guarda fuori, altrimenti qualcosa da dire c'è sempre.
(dire... dire... dire...
parlare... parlare... parlare...
chiacchierare... chattare... bla bla...
COMUNICARE è un'altra cosa!)

Se non si guarda fuori è perché si è troppo impegnati a guardare cose che non comunicano...
Penso sia proprio così.
Penso che il guaio del morale basso sia proprio questo: non alzare gli occhi e non guardare fuori.

Qualcuno direbbe che la tristezza è il peggiore dei vizi (S.M.c.).
Qualcun'altro direbbe che la disperazione è la malattia mortale (S.K.).
(ma come diamine si fa a scrivere in corsivo con questo html?
preferisco latex)

Bene!
Allora alziamo la testa e proviamo a guardare fuori!

Fuori dalla finestra oggi ci sono le nuvole
(mi piacciono le nuvole - "che cosa sono le nuvole" P.P.P.-
sopratutto dopo giorni di caldo)
Fuori dalla finestra ci sono gli alberi
(è bello abitare in mezzo al verde
checchè ne dicano i cittadini)
Fuori dalla finestra ci sono i rumori
(quelli mi piacciono meno)
Fuori dalla finestra ci sono i colori

Bene!

Vado fuori!

venerdì 6 luglio 2007

autopsia

In un tour in rete ho trovato un filmato girato e distribuito al pubblico (!) dalla Rai sull'autopsia a Mussolini.
Mi ha impressionato parecchio.
Forse chi ha montato questa trasmissione ha anche pensato di essere rispettoso in quanto le immagini sono tutte o sul "prima dell'autopsia" o "dopo" (niente "durante").
...mah... se questo è rispetto...
davvero non ho parole!

giovedì 5 luglio 2007

desiderata irrealtà

...anche scoprire che le cose che stai studiando da due anni non si possono fare può servire...
forse non al morale (però il fatto che il morale sia abbastanza basso di suo è un bene: se fosse alto farei un bel salto e forse mi farei anche male, ma essendo basso... faccio un salto piccolo e lo stato rimane più o meno invariato)
Però sicuramente serve a smettere di farle...
Una cosa bella della matematica infatti è che quando si scopre che una cosa non si può fare, poi non ci sono tentazioni che ti inducano a farla pur sapendo che è sbalgiata. Se è sbagliata, è sbagliata punto e basta: non la si fa più e festa finita!
Già, nella matematica le cose non funzionano come nel mondo reale. :)
Però si ha a che fare con persone reali... o forse no... nemmeno le persone sono del tutto reali...
chissà... forse nemmeno io sono reale...
che bello che sarebbe non essere reali!
questa sì che è una tentazione...
non vi preoccupate: finché continuo a dirlo non dovrebbero esserci problemi... sarà quando smetterò di dirlo che dovrete iniziare a preocuparvi...

martedì 19 giugno 2007

cosa stava cercando?

oggi nel tragitto dalla stazione all'università mi incontro un tizio con un cacciavite che stava scassinando un telefono pubblico...
lo guardo un po' per cercare di capire se per caso era un operaio...
ma dallo stato in cui aveva ridotto quel telefono deduco che non stava cercando di "ripararlo"...
Mi vede e abbandona l'opera.
Cammina assieme a me guardandomi come chi cercasse di capireche intenzioni avevo.
Mi fermo al semaforo
Lui allora si ferma al semaforo dell'altro angolo così da non fare il mio stesso tragitto.
Ma il semaforo a cui ero ferma io era rosso mentre il suo è diventato verde subito,
allora mi sono spostata in quello in cui era fermo lui
(tanto io avrei dovuto fare entrambi gli incorci... prima o poi).
Lui non credeva che ci fossi più e al telefono successivo ha riiniziato lo stesso lavoro...
poi si è girato
e mi ha visto di nuovo
...
si è gelato col cacciavite in mano e mi guardava tenendolo stretto
...
ora
...
per me poteva anche scassinare tutti i telefoni pubblici della città:
non mi metto certo a discutere con qualcuno perché svita i telefoni... tantopiù se impugna un cacciavite...
...
ma
...
che cosa avrà sperato di trovarci dentro?
I telefoni pubblici che stava scassinando non vanno più a monete da parecchio tempo (sono quelli di metallo grigi) ma solo a tessere telefoniche...
mah...
la gente è strana...
(o forse sono troppo ingenua per riuscire ad immaginare cosa si possa fare svitando un telefono)

Comunque io mi sono limitata a fare in modo che capisse che lo stavo guardando...
lui è rimasto fermo col cacciavite in mano aspettando che passassi e poi se ne è andato seguendomi da lontano...

giovedì 14 giugno 2007

post

Carissimi,
dopo due settimane di concorsi sono sul rimbambito andante.
Provate ad immaginare:
un mese di studio,
un concorso in trasferta,
un altro la settimana successiva con pendolarismo
ossia alzata alle 4 per due giorni consecutivi, arrvio alle 9, esame di 4 ore, e rientro a casa
...
ecco
provate ad immaginarmi ieri pomeriggio che è stato l'ultimo di questi due giorni intensi...
sul treno per casa
con un discreto caldino ma addosso le maglie che la levata fornara mi aveva fatto prendere dietro,
sul treno dei lavoratori
verso casa
finalmente verso casa
mi siedo in un seggiolino a tre posti
con un unico pensiero in testa:

DORMIRE!

Accanto a me c'è una bambina down molto socievole
davvero molto socievole
ma proprio socievolissima!

è bello quando sono positivi e mi incanto a guardarla
lei se ne accorge subito e viene a regalarmi una patatina di McDonald
poi per non fare discriminazioni la regala anche ad un ragazzo che era seduto davanti a me.
Nel giro di un paio di minuti ci analizza e decreta che può venire a sedersi con noi
...
abbiamo iniziato il gioco dei nomi: "come ti chiami?" "e tu?" "e lei?"
ha tentato di coinvolgere anche un'altra persona che però non l'ha degnata di uno sguardo...
lei ha insistito parecchio ma questa ragazza proprio non ne voleva sapere
alché mi sono inventata un nome per questa ragazza e abbiamo fatto finta che si chimasse così.
La situazione sembrava proprio da teatro dell'assurdo:
io con delle occhiaie da sonno inaudite che gioco con una bambina down all'amica immaginaria avendola davanti e senza che questa ti guardi nemmeno...
non so tra quei tre chi fosse la più fulminata ;)

Questo gioco è durato parecchio
poi ha iniziato a curiosare nel marsupio del ragazzo seduto davanti a me
e ha trovato un gioco bellissimo:
uno splendido mazzo di chiavi colorate :)
ci è servito da nacchere
poi da gioco dei colori
:)

Eravamo quasi arrivati quando ha iniziato a raccontarci del suo cane
(la cosa era esilarante da morire perché lei era impegnatissima per farci capire le cose nonostante la sua grande fatica ad esprimersi sia per lo scarso vocabolario che per l'intensa salivazione)
che si chima Billi
fa bau bau
mangia
(e fino a qui tutto ok, poi però...)
fuma
?
guida la macchina
??
risponde al cellulare
???
taglia l'erba
????
yuk lo voglio anch'io un cane così!

L'apoteosi l'abbiamo raggiunta quando ha deciso di fare pulizia su per il naso
e pretendeva di appiccicare le sue caccole sul mio maglione
...
che fosse un segno d'affetto????????
(sigh)
...
per fortuna che prima di cercare di raggiungere la mia maglia si premurava di passare il ditino bello carico dalla bocca...
almeno arrivava a me già scarico

...

quando è scesa avevo un altro pensiero in testa oltre a quello di dormire
LAVARMI!

mercoledì 6 giugno 2007

qualche chicca da S.

In questi giorni sono andata a S. per un concorso.
Mi limiterò a raccontarvi le chicche coreografiche.

Albergo:
sembrava di essere nella casa di montagna coi mobili della nonna un po'risistemati... però c'era
il salottino -wow-,
splendita vista sulla città -wow wow-,
televisore al plasma -mai acceso-,
doccia rotonda matrimoniale con vetro antigoccia...
e un sacco di altre comodità tanto per giustificare quei 95€ a notte...

Il ragazzo della portineria (perché quella non era un reception!) era uno studente di ingegneria, un pochino impacciato ma questo lo rendeva simpaticissimo :-)
Gli chiedo come fare ad arrivare al dipartimento di ingengeria e mi risponde che bastava che prendessi via Roma e quando arrivavo all'ospedale psichiatrico ci entravo dentro ed ero arrivata
???????
Non ci potevo credere...
Proprio la sera prima mi avevano fatto vedere quella puntata di Asterix in cui lui ed Obelix devono recuperare il modulo A38 in un palazzo dove se ne esce matti...
(che sia un segno? - mi son detta)

Vabbeh...
parto alla scoperta,
arrivo all'ospedale psichiatrico ed effettivamente passato l'arco trovo proprio le indicazioni:
dipartimento di ingegneria a sinistra,
dipartimento di fisica a destra
...
vado a sinistra
...
cammina cammina arrivo in uno scantinato...
mi guardo un po' attorno ma, a parte un pankabbestia con la sua creaturina, non c'è proprio niente
...
gironzolo un po' e trovo una porta antipanico aperta
entro e c'è il WC
...
giro ancora un pochino e trovo una scala con su scritto "uscita"
...
la prendo ed arrivo in un enorme salone, vuoto, bianchissimo con arcate tipo portici,
una persona apre una porta e ci entra,
in lonananza vedo un cartello scritto a mano che dice "portineria"
BENE! E' LI' CHE DEVO ANDARE
vado
c'è una ragazza al telefonino
le chiedo se sapeva dirmi dove si sarebbe svolto in tal conocorso il giorno dopo
"e io che ne so?"
-scusi ma non è la portineria questa?-
"sì"
-... ecco... e a chi lo devo chiedere allora???-
" 'spetta che telefono..."
chiede a menonsochi e poi mi spiega
"sì, è nella 1.A"
-ottimo! Dov'è la 1.A?-
"esci di qui..."
-da che parte?-
"dalla stessa parte da dove sei entrata"
-no perché sono entrata dal wc-
"ok... esci di qui (!) e poi prendi la strada a destra"
:.(
"anzi no... torni alla sbarra"
:.( :.(
"hai presente dove è scritto OSPEDALE PSICHIATRICO?!"
-sì!-
"ecco torni lì e segui per il CENTRO RIABILITAZIONE MENTALE"
:.( :.( :.(
"vai fino in fondo alla strada, c'è un piccolo arcetto, ed è lì"
:.( :.( :.( :.(
vado
arrivo in uno spiazzo, vedo un archetto, lo passo e c'è una struttura minuscola, entro e mi sembra di essere nel retro di una enorme cella frigorifera...
non c'è nessuno a cui chiedere
mi guardo attorno sperando di trovare da sola l'aula ma ci sono cartelli ovunque (avete presente Alice nel paese delle meraviglie? ecco... uguale)
esco
vedo un tizio e gli chiedo se sa dov'è l'aula 1.A
"no, però laggiù c'è la biblioteca, chiedi a loro vedrai che lo sanno"
vado
chiedo
ma non lo sanno: "provi ad andare in portineria"
-NO! LI' CI SONO GIA' STATA E MI HANNO MANDATA QUI!-
arriva un ragazzetto con la sua bella cioccolata calda da macchinetta e mi chiede che aula stessi cercando
-la 1.A-
"impossibile! non esiste più quella numerazione ormai da anni: ora le aule sono tutte 1243, 4093, 2345..."
lo guardo con sguardo interrogativo
"boh... prova ad andare in quello stabile là - e mi indica quello dove ero già stata, quello con tutti i cavi della cella frigorifera e i cartelli di Alice - , quello coi mattoncini che sembra un forno crematorio..."
(ahhhhh sono tutti matti qua!!!!)
torno là
finalmente c'è una signora seduta sotto ad una scrivania col telefono che parla delle corna che tizo ha messo alla tizia e di che capelli biondi c'ha l'altra...
la guardo e lei si accorge che ci sono anche io
le chiedo se sapeva nulla dell'aula 1.A
"sì è quella!" ed indica nella direzione dei cartelli di Alice
...
già
... dietro a quel marasma di cartelli ce n'era uno con su scritto AULA 1.A
...
tutto questo in un'ora

martedì 29 maggio 2007

un mondo virtuale

pranzo con tanta gente,
tavolo dei bambini,
passata la prima mezz'orettea di euforia
ognuno tira fuori il game boy o il cellulare...
e il pranzo continua così:
coi bambini seduti tranquillamente nella loro seggiolina
a giocare in silenzio
ognuono per i fatti propri
e genitori contenti perché i bambini se ne stanno tranquilli senza disturbare.

Sono l'unica a restare scioccata?

venerdì 25 maggio 2007

giovani d'oggi

sulla via di casa m'incontro una tenera bambina di 6 o 7 anni con le treccine che appoggiata al portone di casa che dice alla mamma:

"NO! Non voglio stare in casa a badare mia sorella mentre te vai dalla parrucchiera!
Io voglio andare al bar a bere!
CAPITO!"

????????

giovedì 24 maggio 2007

Chi la riconosce?

-Dio onnipotente
[...]
umilmente ti preghiamo per questa bambina,
che fra le seduzioni del mondo
dovrà lottare contro lo spirito del male...
-No no no no no no no no-

-...per la potenza della morte e risurrezione del tuo Figlio,
liberala dal potere delle tenebre...
-No no no no no-

-...rendila forte con la grazia di Cristo...
-No No No!-

-... e proteggila sempre nel cammino della vita...
-NOOOO-

-Ti ungo con l'olio, segno di salvezza
ti fortifichi con la sua potenza Cristo Salvatore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.-

SILENZIO

mercoledì 16 maggio 2007

meccanici

Perché quando metto tutto il mio impegno e la mia buona volontà per spiegare al meccanico cosa c'è che non va nella mia macchina lui mi guarda e ride?

Perché quando lui deve spiegare a me come funziona lo strumento per spruzzare la schiuma nelle gomme mi dice cose tipo: "La valvola: hai presente quella cosa che è in tutte le gomme e che serve per gonfiarle?"
oppure
"Se centri un marciapiede e sfracelli la gomma, telefona ad un carro attrezzi: non provare a riempirla di schiuma!"

:.(

martedì 15 maggio 2007

i tempi della burocrazia

Potrei dirvi che odio la burocrazia (e sarebbe vero!)
Potrei dirvi che non ne posso più della burocrazia (e sarebbe vero!)
Potrei dirvi che la burocrazia non serve a nulla (e questo non sarebbe più vero perché serve almeno a temprare -sfinire- la pazienza di un cittadino che voglia fare le cose in regola)!

La cosa che trovo più faticosa non è tanto la pesantezza della burocrazia (ossia il numero di fogli da
compilare,
firmare,
controfirmare,
allegare,
attestare,
dichiararne la veridicità,
eccetera eccetera eccetera)
quanto la mancanza di chiarezza: se nemmeno il funzionario preposto sa come si devono fare certe cose perché gli cambiano la legge in continuazione... come si arriva in capo?

Dicono che noi italiani siamo truffaldini di natura... Un po' è vero... ma di certo la tentazione è forte!

venerdì 4 maggio 2007

ci vuole ben altro!

se sperate che le disavventure di mercoledì mi abbiano messa fuori gioco vi sbagliate!
ci vuole ben altro :D
!
scherzi a parte, mi è rimasto solo male al collo, ma spero che sia conseguenza della grandinata del primo maggio e non del tamponamento...

mercoledì 2 maggio 2007

giornata così...

giornata iniziata con un bel tamponamento a catena,
proseguita con piccione acrobatico che centra la mia giacca.


BUONA GIORNATA A VOI!
:-)

sabato 21 aprile 2007

Tempo

Dicono che l'esperienza insegna.
Si parla della saggezza e della tranquillità degli anziani.

Perché?

Perché i nostri vecchi erano saggi.
Perché era bello ascoltare il nonno che ti raccontava di quando emigrava.
(Io mi commovevo sempre quando il mio mi raccontava di quella volta in cui sua zia, incinta, si mise davanti ad un plotone di esecuzione di tedeschi perché la uccidessero insieme al marito... e salvò tutti...)
I nonni (sia quelli col senno in capo che gli altri) sono pieni di risorse e hanno tanta ricchezza da donare a noi giovani.

... e noi lo sappiamo...

è per questo che desideriamo fare esperienza?
è per questo che desideriamo diventare grandi?

Per raggiungere quella serenità interiore che è sinonimo di stabilità, è sinonimo di persone che hanno lottato perché credevano in qualcosa, o forse non credevano in niente ma sapevano voler bene, o forse solo perché avevano fame...
Hanno lottato.
Se hanno vinto forse nemmeno loro lo sanno.

Ma è il solo trascorrere del tempo che porta la ricchezza del cuore?

E' il "come" questo tempo è passato che fa la differenza.

Tra i vecchi-vecchi con le mani rotte dalla vanga e i nuovi-vecchi con la pelle rovinata dalle lampade c'è un abisso.
Come saremo noi?

Mi mette tanta tristezza vedere persone arrivate, magari anche con un posto di lavoro sicuro e di prestigio, rincorrere sempre chissà quale meta e lasciarsi scombussolare da ogni vento di diversità.
Perché dover dimostrare di valere ed essere bravi?
Sono i giovani che hanno bisogno di approvazione, perché sono ancora in ricerca di una loro identità.
Ma un adulto.....

Cosa racconteremo noi ai giovani che verranno?
Che abbiamo avuto paura e che questo mondo non lo abbiamo mai conosciuto. Che ci siamo creati barricate di cemento per non calpestare quel mondo che parla e che vive. Che abbiamo innalzato torri e cancelli sempre più alti perché quello che è di là dalla siepe è bene che resti di là.
Poi però l'idillio delle nostre 4 mura non funziona... e non funzionerà mai perché dall'altra parte della siepe, oltre la collina, oltre l'oceano e al di là delle stelle c'è un mondo che respira e che parla e parla di sè e di noi.
Cosa risponderemo quando i nostri nipoti ci chiederanno "perché"?

Non lasciamo che il tempo ci passi addosso senza scalfirci. Lasciamo che il tempo ci tocchi e ci segni in tutta la sua pienezza.
Ci verranno le rughe... Non levighiamole come dei manichini di plastica.
Ci verranno i calli nelle mani... Stringeremo più forte quelle dei nuovi bambini (chi di noi non ha nel cassetto dei ricordi della tenerezza un anziano con le spalle robuste e la stretta di mano così forte da stritolare la tua manina ancora piccola?).
Diverremo dei noiosi contafavole... Ma racconteremo ciò che il tempo ci avrà raccontato, nel bene e nel male.
Ma non imbalsamiamoci come dei morti viventi. Non cerchiamo di preservare dei presunti stati di sicurezza, ma camminiamo anche noi insieme al tempo che ci è stato dato di vivere!
Se cammineremo col cuore aperto, il tempo ci consumerà... Ma se non gli permettiamo di consumarci, non potrà riempirci... e resetremo belli intatti e vuoti...

venerdì 6 aprile 2007

itineriari curiosi

tanto per farvi due risate:
provate ad andare su
http://maps.google.it/maps
cliccate "indicazioni stradali"
scegliete la vostra città preferita in USA e la vostra città preferita in Europa e chiedete appunto di farvi dare le indicazioni stradali.
ecco, ora andate a vedere come vi viene suggerito di attraversare l'Oceano Atlantico.
:-D

venerdì 23 marzo 2007

chi sono i somari?

Mai interrogati tanti somari insieme...
BABBA BIA!

Il primo si presentava con 30 allo scritto... Che ingenua io ad avere delle aspettative... Non me la sentivo di inizare la giornata bocciando un 30... Lui per fortuna mi ha aiutato mostrandomi di sapere almeno le cose facili... e con un 20 ce l'ha fatta.

A metà pomeriggio è arrivato un altro 30... Ma questo non ha spiccicato parola... Ho cercato di metterlo a suo agio chiedendogli di parlarmi di quello che voleva... E' partito contento con un argomento a sua scelta... ma si è impantanato immediatamente... Vi assicuro che ho cercato di fare di tutto perché riuscisse ad arrivare in fondo... Capito che non ce l'avrebbe fatta ho cercato di fargli le domande più facili che mi venivano in mente (non ho mai bocciato un 30... e non me la sentivo proprio)... ma non c'è stato verso... lui non ha collaborato nemmeno un po'... non apriva la bocca... Ero costernata e gliel'ho anche detto...
"Sì, sì, la capisco, lei ha ragione ma non si rattristi - mi ha risposto - Facciamo che io l'esame non l'ho superato, ma se mi fa qualche altra domanda mi rendo conto di quello che so e di quello che non so... Sa.. è il mio primo esame..."
???
"possiamo far salotto tutto il pomeriggio se vuoi e se gli altri ragazzi sono d'accordo..."
"beh.. ha ragione... ci sono anche gli altri... Mi dica almeno come devo fare..."
"Studiare?"
"certo, poi?"
"..."
"io ho studiato ma è il mio primo esame e non so come si fa"
"quando si studia per un esame, il primo passo è studiare in modo da capire le cose, il secondo è di appropriarsene al punto che anche gli altri capiscano che le hai capite. Ti devi preparare a raccontare le cose in modo da non farmi dire una parola... in modo che io, sentendoti parlare, pensi - Caspita quanto è bravo! Guarda come ha studiato bene!-"
...
mi guardava stupito
...
Non mi sorprende che ci si emozioni a un esame (chi di noi non si emoziona durante un'interrogazione?) ma che 5+3+5 anni di scuola non insegnino che studiare non è solo leggere e capire (che comunque sarebbe già un buon risultato: tanti si limitano a leggere senza capire... per non parlare di quelli che non leggono neanche), ma anche appropriarsi della materia in modo che diventi un patrimonio personale...
Immagino che non sia facile per chi come loro deve dare tanti esami in poco tempo...

Mah...

Di chi sarà la colpa?
Sono davvero le nuove generazioni che sono più pigre?
O le vecchie non sanno più tramandare?
Ho l'impressione che ci sia una tendenza in chi sta dalla parte dell'educatore, a scaricare le colpe sulle nuove generazioni dicendo che sono diventate ingestibili e svogliate... Penso che ci sia del vero... ma se diventa una scusa per gettare la spugna e non impegnarsi più nel dare un'educazione ed una cultura... allora è solo un modo per azzittire la coscienza quando rimorde perché non si è saputo o voluto fare di più.
Dicono che i tempi sono cambiati. Che una volta era più facile insegnare perché il mondo intorno era diverso.
Penso piuttosto che in ogni era ci siano persone capaci di leggere i segni dei tempi e di rapportarsi a questi nel modo giusto, e altre persone che si adagiano sul "nell'era precedente si faceva così, così funzionava, quindi se ora non funziona è perché è l'era che è sbagliata"...
Sono pochi che sanno leggere i segni dei tempi, e solitamente sono esiliati e messi a tacere...
Che sia la sorte della verità in questo mondo?

mercoledì 21 marzo 2007

uguali o diversi?

Spesso la mattina mi capita di fare il viaggio in treno con una cara amica e due ragazzi dei quali lei si prende cura.
Il viaggio è sempre molto gradevole sia perché lei ci sa davvero fare, sia perché questi due ragazzi, nella loro spontaneità, sono molto piacevoli.
Una cosa a cui non credo che riuscirò mai ad abituarmi è la reazione delle persone che ci siedono accanto.
Nessuno resta mai indifferente.
Questo mi colpisce, forse perché fin da bambina mi è stato inculcato che siamo tutti fratelli e che siamo tutti uguali... E vedere i molti modi di reazione degli altri fa pensare che per il mondo non sia così: non è vero che siamo tutti uguali... Ci siamo anche inventati tanti nomi con la scusa del rispetto: "disabili", "diversamente abili", "bisognosi di sostegno", "bambini H"... tutto per catalogare e classificare il "diverso".
Che tristezza...

Questa mia amica porta a spasso tutti i giorni un pungolo della nostra società, e costringe il mondo a guardare ad esso e a scegliere di rapportarsi con questo!

Cos'è che sconvolge il mondo? Certo la realtà del diverso sconvolge, ma penso che vedere la semplicità e la naturalezza con cui questa mia amica si rapporta a loro lasci perplessa molta gente.

Sono convinta che quello che sta facendo sia qualcosa di grande. Certo non è l'unica al mondo, e certo lei non cambierà il mondo... però è bello vederglielo fare in silenzio e nella semplicità della quotidianità col sorriso e con le naturali stanchezze che il lavoro impone.

martedì 20 marzo 2007

poche ma buone

...dallo scritto di oggi:

* t=t=3, quindi si trovano due valori distinti di "t"
(ah sì?)

* dall'equazione esce il 2
(e dove va?)

* Prof posso tornare pomeriggio a fare l'esame se non riesco a farlo stamattina?
(MA CEEEERTO! COME NO?!)

* Esercizio: Trovare il piano parallelo alle seguenti due rette e passante per l'origine
Svolgimento: "Troppo facile mettere tutti i coefficienti uguali a zero!"
(simpatico!)

* il simbolo del "nove" ha la gamba a sinistra del pallino lo sapevate?
(e non datemi della fascista! lo so che anche voi mettete la gamba al nove dalla parte destra del pallino!)

giovedì 8 marzo 2007

matematica e guerra

Il titolo della conferenza era "Matematica dalla guerra alla pace", ma il termine "Pace" è stato inserito nel titolo solo perché adesso riempirsi la bocca di questa parola sembra fare tendenza e attirare un maggior numero di persone, ma in realtà si trattava di una conferenza a carattere divulgativo sull'uso della matematica durante la seconda guerra mondiale.
Si sono dette in modo divertente e comprensibile ai non addetti ai lavori cose trite e ritrite.
Il conferenziere era giovane e brillante.
Ci ha raccontato di come i matematici inglesi e americani abbiano cambiato il corso della storia con l'invenzione di macchine come il radar o con la risoluzione di problemi di tipo lineare...
Per non dire di quando si è lanciato in considerazioni tipo: "è vero che alcuni matematici lavoravano per la guerra ma se non avessero inventato questo e quello la seconda guerra mondiale sarebbe durata molto di più, sarebbero morte molte più persone"
...
consideriazione che tutti coloro che vanno ad una conferenza tenuta da un matematico alla facoltà di economia sulla nascita della Ricerca Operativa si aspettano di sentire (!!!)
...
Quando dicevo che in Italia abbiamo un sistema di informazione che si omologa all'ignoranza e, invece di impegnarsi ad elevare il livello della cultura ad un pensiero forte, si adatta all'ignoranza e la appaga lasciandola nel buio della propria non-conoscenza, mi si figuarva in testa il sistema televisivo e giornalistico... ma pensavo che gli ambienti dove ci si asppetta che la gente faccia sul serio per quanto riugarda la conoscenza, fossero preservati da questa tentazione di abbassare il livello in nome della divulgazione di massa...
queste cose mi mettono molta tristezza.

martedì 20 febbraio 2007

Evviva?

Sole 24 ore di oggi.
Pagina 6 (sezione mondo).
Trafiletto laterale nella sottosezione: "Notizie in breve":

FRANCIA
L'IMPEACHMENT COSTITUZIONALE
"Il Parlamento francese ha approvato ieri una serie di riforme costituzionali. L'abolizione della pena di morte è stata inserita nel testo costituzionale. Più contestata la riforma dello status penale del presidente della Repubblica, approvata con poco più dei tre quinti dei voti necessari. La norma introduce la possibilità per il Parlamento di destituire il Presidente della Repubblica in circostanze particolari."

Ho capito bene? In Francia è stata definitivamente abolita la pena di morte? E' diventata incostituzionale???
MA NON DOVREBBE ESSERE UNA NOTIZIA DA PRIMA PAGINA DI TUTTE LE TESTATE GIONRALISTICHE EUROPEE (almeno)?
E perché la trovo come notizia "in breve" mescolata alla storia dell'impeachment (che ovviamente fa da padrone nella già striminzita notizia)?
Perché se cerco la notizia nei giornali web italiani non la trovo da nessuna parte? La notizia appare su "www.nessunotocchicaino.it" (che però al momento non è ancora stato aggiornato e riporta soltanto che il 19 febbraio la proposta di legge sarà votata e probabilmente approvata dal Parlamento francese), sul quotidiano dell'ANSA (cito testualmente: "(ANSA) - PARIGI, 19 FEB - Si e' aperta a Versailles la riunione dei parlamenti congiunti per l'adozione di tre riforme costituzionali volute dal presidente Chirac. Si tratta della riforma dello status penale del capo dello stato, dell'iscrizione dell'abolizione della pena di morte nella Costituzione e della definizione del corpo elettorale in Nuova Caledonia. E' la terza e ultima riunione dei parlamenti congiunti di questa legislatura. Per l'adozione sono necessari i tre quinti dei voti."), su qualche quotidiano regionale e/o indipendente oppure su una serie di blog ad iniziativa del tutto personale
...
MA L'INFORMAZIONE IN ITALIA CHE FINE HA FATTO?????
...
Piccolo riassunto (mi scuso con gli esperti per l'eccessiva sintesi e ringrazio in anticipo se vorrete ampliare e/o correggere):
L'ultima esecuzione capitale pubblica in Francia è avvenuta del 1939 (Eugene Weidmann, ghigliottinato a Versailles);
Le esecuzioni pubbliche vennero poi abolite, ma continuarono ad essere eseguite dentro le prigioni (l'ultima esecuzione capitale risale al 1977: Hamida Djandoubi, tunisino, condannato per omicidio e ghigliottinato nella prigione di Baumetes, a Marsiglia)
Nel 1981 viene abolita dal codice penale (INDISCUTIBILE PASSO AVANTI! Almeno non può essere più usata come pena, ma non è ancora stata dichiarata formalmente illegale).
30 gennaio 2007: l’Assemblea Nazionale francese ha deciso all’unanimità di eliminare la pena di morte dalla Costituzione: "Nessuno può essere condannato alla pena di morte", recita l'articolo unico del PROGETTO di legge costituzionale che modifica il titolo VIII della Carta fondamentale.
Il 7 Febbraio: approvazione del Senato.
IERI (19 FEBBRAIO 2007) IL PARLAMENTO dovrebbe aver VOTATO IN SEDUTA COMUNE - Assemblea e Senato - L'APPORVAZIONE DEFINITIVA!

giovedì 15 febbraio 2007

cultura inappagante

Quando ci si stupisce per il sorriso luminoso e ricco di attese sul viso di una ragazzina di 19 anni vuol dire che si sta diventando vecchi?
Chissà...
Mi intristisce sempre moltissimo vedere quegli studentelli universitari saputelli e paghi della vita, che hanno già tutto e ai quali non resta più niente da provare, niente da imparare o da scoprire...
...
Poi incontri dei tenagers con la terza media pieni di attese che si guardano attorno con la consapevolezza che il mondo è un grande sconosciuto con tante cose da raccontare.

Ma la conoscenza, la cultura, la storia, la scienza... non ci avrebbero dovuto insegnare a non sentirci mai arrivati?
Io con più studio (sempre che quello che faccio si possa definite "studio") e con più avverto la profondità della mia ignoranza, sia per l'innumerabile quantità di cose che non so, sia per la bassa qualità con cui so le cose che dovrei sapere.

Forse sono io che sono sbagliata...
Sarebbe forse più appagante sentirsi finalmente arrivati e "a posto"... se non altro eviterebbe crisi depressive... però vi assicuro che è bello incontrare dei giovani curiosi della vita!

giovedì 8 febbraio 2007

Matematica creativa

Se capitate nei pressi di in un ufficio condiviso in un dipartimento di matematica e sentite potenti risa che escono dalla stanza, potrebbe essere che si stiano correggendo dei compiti d'esame (i motivi potrebbero essere molti, ma questo è motivo di ilarità assicurata).

Ieri è stata la volta di aspiranti economisti (speriamo che aspirino ancora per un bel po').

Uno di loro è veramente degno di nota:

cos^2(t)+sen^2(t)=t(cos^2+sen^2)=t*1=t
(AIUTOOOOOOO)

...e sempre lui:

1/(x+1) - 2/(x+5)= (1-2) ( /(x+1) + /(x+5)) = /(-x-1) + /(-x-5) =........
(NON HO PAROLE)

sabato 3 febbraio 2007

al ristorante cinese

"siete pronti per ordinare?"
"ehm... no... ancora no... può aspettare 2 secondi?"
cameriere guarda l'orologio,
fa un passo per andarsense,
ed dopo 2 secondi: "ecco... ora siete pronti per ordinare?"
...
io non ci potevo credere...
:D

giovedì 1 febbraio 2007

Ingegneri di un tempo che fu

Questa ve la devo raccontare!

Suona il telefono dell'ufficio.
Io sono la più vicina e rispondo.
E' la portinaia.
Un po' ride e un po' è seria... mi dice che c'è lì un signore di ottant'anni che ha bisogno di una consulenza matematica e che me lo passa...
(la cosa suona strana: se si ha bisogno di una consulenza non si chiama l'ufficio dei più giovani ma si va dai prof, e poi queste cose di solito si fanno su appuntamento non si passa dal dipartimento di matematica a vedere se c'è qualcuno che ti dà una mano... boh... comunque decido di stare a sentire cosa aveva da dire... gli anziani con dell'iniziativa mi incuriosiscono sempre molto)
"Signorina buongiorno!"
- La voce era di un anziano arzillo, e lo sprint lasciava presagire una telefonata articolata -
"Io sono un'ingegnere e ho ottant'anni! Senta di cosa ho bisogno: devo fare una perizia e mi serve la formula della campana di Gauss. L'ho cercata su tutti i miei libri ma non l'ho trovata. Mi serve perché mi ricordo che aveva un grafico speciale, mi ricordo che era un esponenziale, ma un esponenziale speciale perché aveva un massimo! Ma non me la ricordo... Le sarei davvero molto grato se mi potesse aiutare."
a me veniva da sorridere ma continuavo ad ascoltare perché ancora non aveva rallentato il fiato e continuava a mantenere la parola
"lei riderà signorina, ma io non riesco a trovarla... e mi ricordo che era un'equazione così bella..."
"guardi, io la campana di Gauss non la uso mai, ma mi sembra di ricordare che l'equazione fosse appunto come dice lei, ossia un esponenziale con però esponente negativo frazionario e con dei parametri variabili che danno l'apertura e l'altezza della campana... ma l'equazione così a memoria non me la..........."
non mi lascia finire di parlare... "ECCO ECCO BRAVA! BRAVA!! E' proprio così... ma a me serve l'equazione precisa perché, sa, ne ho proprio bisogno e nei miei libri..............."
Capisco che non si sarebbe accontentato di una formula così a occhio e mentre mi racconta di quando studiava ingegneria lui e dell'importanza della campana di Gauss gli trovo la formula precisa.
"Ecco, guardi, ho proprio qui la formula che le serve, se ha carta e penna da scrivere gliela detto"
"Oh signorina che brava, che gentile! ma guardi come è carina! Sa, però, qui non c'è carta e penna - BUGIA! IN PORTINERIA DOVE ERA LUI LA CARTA E LA PENNA CI SONO!!!- non è che posso venire da lei per parlarne?"
"Lei può venire senza problemi qui da me, solo che io oltre alla formula nello specifico non le so dire altro perché non mi occupo di queste cose e l'unica cosa che le posso dire a riguardo è cosa sono gli oggetti che compaiono nella formula ma delle applicazioni non lo so..."
"Non si preoccupi, lei mi dica solo come fare a venire da lei, a me serve solo la formula!"
...
sale
...
questi signori di ottant'anni così vispi si somigliano tutti ;) piccoletti, con pochi capelli, magretti ma col panciotto, occhi svegli, e bacino spostato all'indietro per star sicuri di rimanere in equilibrio :D
Arriva e mi stringe la mano ("è proprio un ingegnere di un tempo che fu", mi viene da pensare).
Gli porgo il foglio su cui avevo scritto la formula con la didascalia e gli spiego che \mi è un parametro e che \sigma è lo scarto quadratico medio.......
"oh, sì sì!lo scarto quadratico medio mi ricordo: lo scarto quadratico medio si calcola così:...."
e poi mi snoccila la formula dello scarto quadratico medio... gulp!
Riscrive tutto con la sua calligrafia.
Dopodiché inizia a raccotarmi di una volta che ha dovuto lavorare per un tizio a cui era stato ucciso un cavallo assicurato per una sessantina di milioni... poi, non so come, si allaccia a Senna, a quando lui partendo dalle formule del moto e della risonanza è riuscito ad uscire da un ginepraio da cui NESSUNO ne veniva fuori, ossia a calcolare che era stata la settima armonica a provocare l'incidente di Senna....
Che tipo!
Io restavo a guardarlo tra lo stupita e l'affascinata non tanto per i contenuti (che comuque non erano certo alla portata di tutti...) quanto per la passione con cui li padroneggiava e la voglia che aveva di raccontarsi ad una ragazzina ("lei è così giovane, non saprà neanche chi è Senna" ..........) "matimatichessa" (come mi ha definito). Non saprei se aveva solo una gran voglia di raccontare le sue prodezze passate o se era il suo modo di ringraziarmi...
Ripensavo a mio nonno.
Ad ogni modo se ne è poi andato con un'altra stretta di mano, il foglietto con la formula ben piegato in tasca e trotterellante col busto proteso in avanti come chi è pronto per cominciare!
:)

lunedì 29 gennaio 2007

Nanoparticelle

Carissimi,
di recente è giunto alla mia attenzione il problema delle nanoparticelle.
Se già sapete di cosa si tratta non importa che andiate avanti a leggere.
Se state ancora leggendo, non voglio comunque rimbambirvi di cose delle quali non sono nemmeno esperta, vi racconto solo un paio di cose essenziali:
- tipo che sono presenti in talco, gomme da masticare con microgranuli (!), per non parlare delle polveri sottili che si depositano ovunque, o addirittura di alcuni metodi per curare tumori (!!).
- oppure che queste nanoparticelle, essendo "nano", possono intruffolarsi più o meno ovunque nel nostro organismo e possono portare danni gravi (tipo altri tumori appunto, o danni al sistema immunitario, o depositarsi nel liquido seminale con conseguente intruffolamento nel DNA del nascituro...).

Io mi fermo qui perché appunto non sono un'esperta. Lo scopo di questo post è di sensibilizzare al problema chi ancora non ne sa nulla.

Persone ben note che si occupano di questo sono Stefano Montanari e sua moglie Antonietta Gatti (immagino che voi che guardate più televisione di me ne abbiate già sentito parlare - mi piace sperare che quella scatola rumorosa sia ancora capace di qualche briciola di informazione... -):

Per chi è interessato qui c'è una conferenza di Montanari appunto:
http://video.google.com/videoplay?docid=7395495186822276391

per chi non ha nè tempo nè voglia di ascoltarla qui c'è un riassunto della stessa raccontata in modo abbastanza semplice:
http://www.ecoblog.it/post/1263/nanoparticelle-e-nanopatologie

Pensate che è una conferenza dell'anno scorso... sob...
Pensate anche che Beppe Grillo ne parlava nel 2005:
http://www.beppegrillo.it/2005/05/le_nanoparticel.html

buona ricerca a voi...

giovedì 25 gennaio 2007

FINTI!

Cosa significa che li avremo finiti?! -mi avete chiesto-
Beh... la vostra domanda HA senso (non come dicono oltreoceano "it makes sense" - che tradotto letteralmente suona come "fa senso"): alla fine della giornata ad essere finiti non erano certo gli studenti... bensì noi... ;)

Su 100 interrogati ne abbiamo bocciati 4!
Vi sembro troppo buona? Beh, sappiate che li ho bocciati tutti io quei quattro! Proprio non capisco come loro preferissero venire interrogati da me piuttosto che dal professore... non mi sembra di essere poi così buona al confronto visto che lui non ha bocciato nessuno!

Le chicche di ieri non sono agli esami perché sono stati sorprendentemente bravettini, bensì nei trasporti.

- Salgo in treno a Silla. Non c'è tanta gente. Mi addormento profondamente. Durante il sonno immagino di aver approfittato dello spazio libero davanti a me per accomodarmi ben bene e allungare le gambe. Mi sveglio alla Lama. Attorno a me è pieno zeppo di gente. Un signore è in piedi fermo che guarda fisso il posto libero davanti a me nel quale non si poteva sedere causa le mie gambe allungate...
Chissà da quant'è che era lì e per non svegliarmi stava in piedi a guardare il seggiolino libero...
Immagino la scenetta vista dagli altri quanto dovesse essere divertente :D
Certo che deve avere delle esperienze davvero brutte in termini di "svegliare gli altri" per non aver osato svegliarmi...

per contro

- Salgo sull'autobus a Casalecchio. E' praticamente vuoto e trovo da sedermi. Dopo un paio di fermate i posti si riempiono. Sale una signora anziana. Mi alzo per farla sedere al mio posto. Mi stava ancora ringraziando che una ragazza, tutta imbellettata, inizia a correre dal fondo dell'autobus più veloce della luce per accaparrarsi il posto dal quale mi ero appena alzata......
Io sono rimasta a bocca aperta senza sapere cosa dire...... ho guardato la signora anziana con un misto di stupore e dispiacere... lei non ha detto nulla ma ha ricambiato il mio sguardo in segno di "compassione" (non nel senso letterale ma proprio in quello "popolano" di "pietà") nei confronti di quella ragazza...

martedì 23 gennaio 2007

chicche bis

- "Il MIO piano contiene la MIA retta"
(MIO MIO MIO! TUTTO MIO!!!)

- "Se io PRENDEREI questo vettore..."
(sigh)

- "Queste proprietà è tale per cui..."
(doppio sigh)

- "Dato un vettore indipendente!"
(per i non matematici: un insieme di vettori può essere costituito da vettori linearmente indipendenti TRA LORO, ma non ha senso dire che un vettore da solo è indipendente... se uno mi dice che prende un vettore indipendente, quello che capisco io è che prende un vettore anarchico ;-) )

- "Questo insieme di vettori CREA una base."
(per questa non occorre essere dei matematici: non s'è mai sentito dire che qualcuno diverso da Dio, che ci crediate o no, è capace di creare da nulla qualcosa...)

- Ultima ragazza interrogata della giornata. Si presenta con maglietta con cerniera aperta fino all'ombelico... niente di male se sotto avesse avuto qualcosa di coprente... Peccato che si fosse messa un paio di triangolini neri di pizzo stile "Drive In"... e basta! Ma... dico... una volta appurato che veniva interrogata da me e non daL professorE... non si poteva tirare su la cerniera???

Domani li finiamo!

domenica 21 gennaio 2007

... e poi dite che sono cattiva?!

Siamo a metà orali: su 102 ammessi ne abbiamo già interrogati una cinquantina.
Numero bocciati? Per ora siamo a quota 1! E poi dite che sono cattiva?! Non ho mai dato tanti 30 come in questa sessione... (Meno male che questi ingegneri da grandi non costruiranno ponti o case...) Mi aspetto comunque che la percentuale di bocciati nella prossima cinquantina aumenti sensibilmente: è prassi consolidata che i bravi vogliano venire interrogati il prima possibile, mentre chi tentenna un po' cerchi di posticipare la data nella speranza di assimilare nel frattempo il più elevato numero di nozioni possibili...
Quando abbiamo dato loro i fogli delle liste per gli orali si è creata la bolgia per accaparrarsi i posti nei primi due giorni... in mezzo a questa confusione una ragazzina si è svincolata con in mano fogli dell'ultimo giorno, li ha sfogliati tutti e si è segnata in fondo... che più in fondo non si poteva... :)

Avendo interrogato i più bravi per ora di chicche non ce ne sono molte.

- Una ragazza si è giocata la lode per il ripetuto uso della parola "sconvalidare"! Forse lì sono stata cattiva, ma un 30 e lode deve brillare di bravura... e se non sa parlare in italiano... insomma...

- "Prof! Prof!- rivolgendosi a me- l'altra volta m'ha segato il professore. Io stavolta voglio venire interrogato da lei!"... e alla fin dei conti ha avuto ragione perché gli ho dato 24. Quando gliel'ho proposto è rimasto a bocca aperta senza rispondere... "Lo accetti?" gli ho chiesto... Proprio le parole non gli uscivano dalla bocca ma ha iniziato a scossare la testa in segno di "sì" e con uno scatto fulmineo ha preso il libretto e me lo ha messo sotto le mani prima che mi pentissi di quanto avevo appena proferto.

- A un ragazzo greco invece avevo proposto 27. "Mi farebbe un'altra domanda? Io volevo 28." (ma 27 non è più un bel voto al giorno d'oggi? Io ero contenta quando mi davano 27!... mah...). Di solito a queste richieste rispondo di no... ma c'erano ancora solo due persone da interrogare e del tempo ce n'era parecchio, allora ho acconsentito. Alla domanda di riserva ha però risposto come alle altre, ossia bene ma facendo una gran confusione e tralasciando tutti i particolari. Si vedeva che aveva studiato e che le cose importanti le sapeva, ma era davvero confusionario nell'esporre e poi alcune cose non le sapeva tanto bene... Insomma... ho aspettato che con un paio di minuti di silienzio si rendesse conto anche lui che non sarebbe arrivato in fondo alla risposta e gli ho detto che se gli andava bene quel 27 di prima glielo registravo altrimenti "tanti slauti". Ha sbuffato e borbottato, ma alla fine lo ha accettato... Mah... 'sti giovani d'oggi io proprio non li capisco...

- "Che cos'è una retta?"
"Una retta è QUANDO..."
:.(

- Per non parlare di quando chiedo che dimensione hanno un piano o una retta... se ne sentono davvero di tutti i colori... Qualcuno ha anche il coraggio di dirmi che il mondo in cui viviamo è a 4 dimensioni (gulp!), oppure a 2... mah... SIAMO TUTTI PIATTI E NON LO SAPEVAMO!!! :D

- "Se io PRENDEREI questo vettore e lo FACESSI in combinazione lineare"
... ma che ci cuocia anche due spaghetti e siamo a posto...
...sob...

Le prossime saranno ancora più belle! :D

mercoledì 17 gennaio 2007

Scritto

Qualche chicca dallo scritto:

- Posso andare in bagno?-
- Mancano 20 minuti alla consegna... forse puoi resistere...-
ci pensa un po'...
- Allora mi ritiro...-
(secondo voi cosa c'andava a fare in bagno???)

Un altro ragazzo mi chiama diverse volte per farmi domande. Alcune erano tali da non lasciare alcun dubbio sulla sua totale impreparazione. Ad una di esse rispondo chiedendogli quale significato avesse un certo vettore (era una cosa che non poteva non sapere e la sua risposta avrebbe chiarito il dubbio)... mi risponde che non lo sa... Attimo di silenzio... Sfodera un paio di occhioni da cerbiatto e....... - Mi dice come si fa l'esercizio? -

Correggo i compiti (o era facilissimo il compito che abbiamo dato o hanno studiato durante le vacanze perché la media dei voti è stata molto più alta del solito) e in uno mi trovo scritto "prendiamo i vettori direttori, mettimmoli nella matrice...."

...

domani iniziano gli orali... considerando quanti ne abbiamo promossi allo scritto sarà un'epopea.

giovedì 11 gennaio 2007

(fritti)x(fritti)x(3,14)

La prossima settimana iniziano gli esami... Per ora si sono iscritti in 181 (!)
AAAAAAHHHHHHHH!!!!!
Si prevedono 2 settimane per interrogarli tutti (nella speranza che lo scritto venga superato da meno della metà di chi lo verrà a fare... già... perché se durante le vacanze di Natale questi fanciulli avessero studiato allora siamo fritti...)
Glom.....

lunedì 8 gennaio 2007

"In nome della madre"

"[...] Alla fine del racconto l'ho rimproverato per la spesa in più "Non era lo stesso, un giorno o l'altro?"
"No, Miriàm, noi siamo nel giusto. Tu sei vergine e io sposo una vergine di mercoledì, e dimostro che del tribunale del giovedì non so che farmene".
"Da una parte noi, dall'altra tutti loro, una delle due dev'essere nel torto, Iosef. Siamo nel giusto, ma è possibile che tutta la comunità sia nell'errore?" Lo dicevo non per dubbio ma per ascoltarlo.
"Nessuno ha torto, Miriàm. Il fatto è che tu sei la più speciale eccezione e loro non hanno cuore sufficiente per intenderla e giudicarla. E' una faccenda che ha bisogno di amore a prima vista, mentre loro s'ingarbugliano sui codici, le usanze. Per loro tu sei pietra d'inciampo, per me sei pietra angolare da cui inizia la casa."
Iosef con il suo esempio prova a spiegare l'amore alla legge.

(Erri De Luca - "In nome della madre")

martedì 2 gennaio 2007

I sani di mente

Qual è la definizione di "sano di mente"? C'è una linea di confine al di qua della quale si è definiti sani e al di là della quale si è definiti insani e qualunque cosa è lecita? Chi è che stabilisce chi è matto e chi è sano? Cosa bisogna fare per essere classificati tra chi ha perso il senno? Chissà com'è il mondo "di là", lontano dai normali. Che bello sarebbe poter scegliere di impazzire e restarsene a guardare i sani di mente che trafficano nelle loro cose...