giovedì 25 febbraio 2010

Falsos Positivos

Siamo in Colombia.
Militari e paramilitari sono impegnati nella guerra contro il terrorismo interno.
I soldati sono tanto piu` bravi quanti piu` terroristi morti portano alla base
...poi se sono terroristi o no non e` importante... l'importante e` che siano corpi di maschi deceduti in un conflitto a fuoco (meglio se con poche pallottole e morti dissanguati), che indossino i tipici indumenti dei combattenti e che abbiano accanto un'arma.
I soldati ci guadagnano in ferie e denaro,
il governo in "immagine" e in ulteriori finanziamenti da parte di "Stati esteri",
...chi ci rimette sono i contadini e le loro famiglie...

Falsos Positivos

Regia: Simone Bruno, Dado Carillo
Anno di produzione: 2009
Durata: 55'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia/Colombia/USA
Produzione: Mediakite

(trailer)
(sito web)

venerdì 19 febbraio 2010

Cerchi del silenzio

Ieri ho partecipato a questa iniziativa:

Cerchi del silenzio

Il 3° giovedì del mese
dalle 18.00 alle 19.00
Piazza Duomo - Trento


Lo spazio e il tempo dove ridare il giusto peso ed il giusto valore alle parole.
1 ora di silenzio visibilmente in piazza per manifestare, riflettere, meditare.
Per ritrovare significato a giustizia, verità, dignità.
Un silenzio partecipe, non il silenzio di bocche cucite da indifferenza complice.

SIAMO IN SILENZIO
per un momento di riflessione;
per disporci all'ascolto e all’accoglienza;
per ridare significato alle parole.

PER DIRE SI`
- all'aprire spazi di dialogo e relazione "senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" (Art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana);
- al rispetto della dignità delle persone;
- all'accoglienza e alla solidarietà;
- ad una responsabilità civile e sociale condivisa;

PER DIRE NO
- alle soluzioni facili dettate dalla paura;
- alla violenza e all'esclusione
- ai respingimenti e alla criminalizzazione di chi fugge dal proprio paese;
- al rischio di vedere nello straniero solo un pericolo, un nemico;

Mi ha sorpreso che fosse partecipata da diverse fascie sociali: non c'erano solo giovani alternativi impegnati nel sociale ed ex-sesantottini ancora attivi... ma anche la vecchietta con la spesa, la ragazza elegante coi tacchi alti appena uscita dalla profumeria e il quarantenne rampante in giacca e ventiquattrore...

I grandi assenti erano i giovanissimi.

Trovo che sia un segno bello di civilta` concepire il silenzio come una forma alta per il dialogo e la formazione dell'individuo.

martedì 9 febbraio 2010



Una voce suona alta
dove l'aria si raffina.
Bisogna avere polmoni larghi
per accompagnarla
per non lasciarla
voce sola.
Chi vuol posare il capo
non ricerchi il vero.

mercoledì 3 febbraio 2010

APPELLO A TUTTI I BLOGGERS – AIUTATE A SCONFIGGERE IL BAVAGLIO MESSO ALLA BBC - DI RICHARD WILSON

Traggo dal blog di RICHARD WILSON

il seguente post

Calling all bloggers – Help beat the gag on the BBC

di cui riporto la traduzione in italiano
(di PAOLO CASTELLETTI per www.comedonchisciotte.org):

- DI RICHARD WILSON -

Potete aiutare a sconfiggere il bavaglio della Trafigura alla BBC includendo questo video di Youtube sul vostro sito…

Video

… e linkando questo pdf [in inglese, vedete sotto per la traduzione, ndt]!

Ecco perché …

La scorsa settimana la BBC ha deciso di cancellare dal proprio sito web una schiacciante indagine della serie “Newsnight” sullo scandalo Trafigura, a seguito delle minacce della compagnia e dei suoi controversi avvocati, Carter-Ruck.Precedentemente, altre fonti di informazione inclusi il Times e l’Independent, hanno ritirato articoli sul caso, tra la preoccupazione che la stampa britannica stia scegliendo di autocensurarsi piuttosto che rischiare un confronto con una compagnia così potente in uno dei soliti processi inglesi per diffamazione, arcaici e a senso unico.

La BBC è un pezzo grosso tra i media britannici, e la sua indipendenza – che si suppone garantita dai milioni che riceve ogni anno dai contribuenti con il canone - è vitale sia per la sua funzione di servizio pubblico che per la sua reputazione mondiale.
La libertà di parola significa molto poco senza una effettiva indipendenza dei media – se è vero che l’indipendenza della BBC può essere compromessa così facilmente da minacce legali, allora siamo di fronte a un pericoloso precedente.
I principali media inglesi hanno accuratamente evitato di riportare la rinuncia della BBC. Eppure è un argomento che solleva domande serie sullo stato della libertà di stampa in Inghilterra in un periodo di attacchi senza precedenti ai media.
Per aiutare a sabotare quest’ultimo tentativo di mettere il bavaglio alla stampa, per favore includete questo video sul vostro blog e linkate a questo PDF con la storia originale.

TRADUZIONE DEL PDF CON LA STORIA ORIGINALE, DALLA CACHE DI GOOGLE

E’ il più grande scandalo sulla discarica di rifiuti tossici del 21° secolo, il tipo di vandalismo ambientale per prevenire il quale si suppone i trattati internazionali esistano. Ora Newsnight può rivelare la verità su un carico di rifiuti che è stato portato illegalmente nella più grande città della Costa d’Avorio, Abidjan. Una enorme multinazionale è stata citata all’ Alta Corte di Londra da migliaia di Africani che sostengono di essere stati danneggiati di conseguenza.
Le nostre investigazioni ci hanno portato ad Amsterdam, dove il carico di rifiuti tossici avrebbe potuto essere smaltito in maniera sicura. Invece la compagnia Trafigura ha scelto l’opzione economica di scaricarlo ad Abidjan.
La Trafigura ha sempre negato che il carico chimico sia pericoloso ma abbiamo visto delle analisi delle autorità olandesi che rivelavano essere letale.
Abbiamo consultato un eminente tossicologo, John Hoskins della Royal Society of Chemistry. Ci ha detto che un carico simile sarebbe sufficiente a mettere in ginocchio una grande città.
Il carico di rifiuti tossici include tonnellate di fenoli che possono causare morte al contatto, tonnellate di acido solfidrico, letale se inalato in alte concentrazioni, e grosse quantità di soda caustica corrosiva e mercaptani, che John Hoskins descrive come “i composti chimici più puzzolenti mai prodotti”.
Un odore terribile
E’ successo il 19 Agosto 2006, nel mezzo della notte. Un convoglio di camion di una compagnia appena fondata ad Abidjan è arrivato per prelevare dalla nave i rifiuti. Si sono sbarazzati illegalmente del primo carico nella immensa discarica di Aquedo.
Un terribile fetore ha presto saturato l’area. Gli operatori della discarica sono stati richiamati e hanno cacciato gli autisti dei camion. Questi hanno poi cercato altri posti per abbandonare il carico, rovesciandolo in almeno 18 posti sparsi per la città e i dintorni.
La discarica di Acquedo si estende fin dove l’occhio può arrivare. Mentre una ventina di camion dei rifiuti rovesciano il loro carico, un esercito di abitanti di Abidjan si accumula intorno, tra loro bambini, brandendo lunghe punte di ferro. Frugano tra i rifiuti, in cerca di qualunque cosa possa essere venduta.
Morti
Eravamo circondati da persone, solo due avevano voglia di parlare della notte in cui i rifiuti tossici sono stati scaricati e del terribile odore che gli impediva di respirare, e li ha fatti vomitare e ammalare.
Appena fuori dalla discarica abbiamo incontrato jean Francois Kouadio e sua moglie Fidel.
Era incinta di otto mesi del suo primo figlio quando le esalazioni hanno invaso la loro casa. Fidel ebbe un parto prematuro e il bambino, Jean Claude, morì in meno di un giorno.
La loro seconda figlia Ama Grace è nata un anno dopo. Anche lei si ammalò.
I dottori dissero che Ama Grace “soffriva di una glicemia acuta causata dai rifiuti tossici”.
Non poterono fare niente per lei e morì.
I referti medici dichiarano una “solida ipotesi” che le morti dei due bambini siano state causate dall’esposizione ai rifiuti tossici e Jean Francois e Fidel ora temono che non potranno mai diventare genitori.

Acque inquinate

Abbiamo anche visitato il villaggio di Djibi, appena fuori Abidjan. I rifiuti scaricati qui sono finiti nella rete idrica, uccidendo tutti i pesci che nutrivano il villaggio.
Il capo villaggio di Djibi, Esaie Modto, ci ha detto che tutti gli abitanti qui, fino all’ultimo, si sono ammalati, duemila persone:
“Ci sono state donne che hanno abortito, e questo è stato molto doloroso. Ma la cosa ancora peggiore è stata che tre persone, due adulti e una ragazza sono stati uccisi dai rifiuti tossici. Questo è stato veramente terribile.”
Cos’è stato quindi che ha portato una tale calamità in una nazione che, nel 2006, stava ancora lottando per uscire da una guerra civile?
I rifiuti sono stati prodotti come risultato di un contratto petrolifero che coinvolge tre continenti. La Trafigura ha acquistato un carico di petrolio economico, sporco e pesante, con un alto contenuto di solfuro. Invece di lavorarlo in una raffineria, la Trafigura ha cercato di ripulirlo, usando dei metodi fai-da-te, così da poterlo vendere massimizzando il profitto.
Hanno usato una nave chiamata Probo Koala ancorata a largo di Gibilterra come rudimentale raffineria. La soda caustica e un catalizzatore sono stati aggiunti al petrolio, che reagendo con i solfuri si sono sedimentati sul fondo del serbatoio.
“Puzzolenti ma non pericolose”
La Probo Koala fece rotta verso Amsterdam dove tentarono di scaricare il catrame solforoso come fossero normali scorie della pulizia delle nave, che sarebbe costato poche migliaia di euro.
Tuttavia le esalazioni furono talmente potenti che vennero chiamati i servizi di emergenza e le autorità Olandesi condussero delle verifiche. Scoprirono che il carico era altamente tossico e dissero alla Trafigura che gli sarebbe costato mezzo milione di euro disfarsene in maniera sicura.
La Probo Koala, invece di seguire questa strada, rimise a bordo i rifiuti e prese il largo per finire sulle coste orientali dell’Africa.
Marietta Harjono, di Greenpeace Olanda ci dice che questo ha portato a un procedimento penale da parte delle autorità Olandesi per “falsificazione di documenti – hanno deliberatamente taciuto la natura tossica dei rifiuti”, come anche per importazione illegale di rifiuti tossici e “esportazione illegale di rifiuti tossici dall’Europa alla Costa d’Avorio”.
Quando Newsnight investigò per la prima volta sullo scandalo dei rifiuti tossici nel 2007, uno dei fondatori della Trafigura, Eric de Turkheim, disse a Jeremy Paxman : “queste sostanze non erano pericolose per la salute umana. Erano puzzolenti ma non pericolose”.
Oggi le nuove investigazioni di Newsnight mostrano quanto fosse lontano dalla realtà.
La Trafigura continua a negare ogni misfatto.

lunedì 1 febbraio 2010

Elsa Morante. 1945 (a proposito di Mussolini)

Traggo da un post odierno di Luigi De Magistris: http://www.luigidemagistris.it/index.php?t=P406

Elsa Morante. 1945 (a proposito di Mussolini):

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbe meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perchè il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."


Elsa Morante. 1945 (a proposito di Mussolini)