sabato 4 settembre 2010

Israele-Palestina 5 Agosto 2010

Un gruppo di ragazzi si sveglia presto per andre a fare l'ultima visita e preghiera al Sepolcro.
Mentre i ragazzi fanno l'ultimo incontro di gruppo per riassumere e ricapitolare le esperienze fatte durante il viaggio, I. ed io ne approfittano per farci un ulteriore giro per Gerusalemme.
Andiamo alla chiesa della Natività di Maria presso i Padri Bianchi.


Cerchiamo poi di trovare un internet café per controllare il volo: tutti gli indirizzi citati dalla Lonely sono o chiusi o inesistenti, ma con un po' di fortuna ne troviamo uno accanto all'albergo: il volo è confermato, per cui possiamo partire di buona lena col solito pulmino alla volta dell'aeroporto. Qui c'è una grande trafila di controlli: il primo ancor prima di entrare nel recinto dell'aeroporto. Un poliziotto chiede i documenti all'autista e al collega (il referente arabo dell'agenzia turistica italiana) e poi fa scendere F. per un interrogatorio breve ma dettagliato. Specie sui luoghi da noi visitati. F. sceglie di menzionare anche Hebron, per cui anche per noi la consegna sarà di dire la verità.
L'interrogatorio grosso è riservato a F. e S. (che è in testa al gruppo). Noi altri dietro ce la caviamo con una lunga attesa di un'oretta e con delle domande standard. Al controllo delle valigie passano tutti tranquilli tranne ovviamente io... non so come abbiano fatto a vedere ai raggi X dentro al mio zaino che il libro che avevo era un libro illustrante la situazione di Hebron... fattostà che mi fermano, mi aprono tutta il mio zaino per arrivare a quello, mi chiedono dove l'ho comprato e perchè... rispondo... e festa finita...
Arriviamo al gate: panino israeliano per pranzo, partitella a carte e poi si sale a bordo.
Il volo è "Neos", il pranzo che ci viene servito è di assoluto rilievo: lasagne, insalata, dolcetto sacher fresco. E da bere ci viene servito vino quasi a volontà. Una compagnia da segnalare!
Arrivati a Verona è il momento dei saluti: alcuni dei ragazzi coi lucciconi, altri sommersi dai genitori curiosi di sapere delle avventure.
Noi ci dirigiamo al parcheggio low-cost a recuperare la macchina proprio quando sta scoppiano il temporale (che ovviamente prendiamo in pieno ed arriviamo alla macchina fradici). Per la strada accendiamo il riscaldamento a 28 gradi. Un bel salto dall'afa di Gerusalemme. Che fortunatamente però non causa malanni nei giorni successivi. Visto il maltempo decidiamo di rientrare a Trento per la strada normale (il temporale era talmente forte che non me la sentivo proprio di prendere l'autostrada).

E con questo si conclude il nostro racconto delle viaggio.

-FINE-

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