lunedì 13 febbraio 2012

Situazione in Grecia (0)

Ricevo da un conoscente blogger che vive la situazione greca e diffondo volentieri.

In questa mail vi invio un testo che ho scritto per dare delle informazioni a Controradio. Si tratta di una breve descrizione della situazione in Grecia.
A seguire con la prossima mail, vi spedisco un aggiornamento scritto nella mattinata relativo alla giornata di ieri. Se sara' possibile questa notte vi spediro' anche un aggiornamento relativo alla giornata di oggi domenica 12 febbraio. Oggi sara' un giorno importante per lo sviluppo degli eventi infatti questa sera e' previsto il voto in parlamento relativo al pacchetto di riforme imposto dalla Trojka.
Ciao Francesco Moretti

Situazione in Grecia 1

Qui in Grecia la situazione economica è drammatica ma ascoltando la radio italiana mi sembra che nessuno sia al corrente di come stanno realmente le cose. In Europa c'è da mesi e mesi una forte campagna denigratoria del popolo greco, viene detto che la Grecia fa resistenza e non vuole fare le riforme che gli vengono richieste in cambio degli aiuti economici. Come vedrai di seguito, non si tratta di riforme e tanto meno di aiuti ma di una vera e propria guerra economica mirata a distruggere la società e la dignità di un paese. La Troika non ha nessun interesse a salvare la Grecia, l'unico interesse evidente è quello di affondarla ancora di più per trarne il maggiore profitto. Il maggiore attore di questa spietatezza economica verso la Grecia è la Germania, possiamo dire che come negli anni 90 hanno distrutto i Balcani adesso faranno lo stesso con la Grecia.

Oggi l'accordo con la Troika è stato raggiunto ovvero i tre partiti di governo (Pasok, Nea Democratia e Laos) hanno trovato un compromesso sul pacchetto di sacrifici da presentare al popolo greco. La trattativa tra il governo greco e la Troika è stata estenuante e lunga ma alla fine ha portato solo delle inutili limature al pacchetto di provvedimenti. Queste limature non cambiano assolutamente la sostanza di tali provvedimenti che, se applicati porteranno la Grecia alla rovina, non scongiurando per niente la bancarotta. Anzi sembra che proprio mirino alla bancarotta, ma non prima di aver assicurato alle banche e i finanziatori la salvezza economica, aver pianificato la svendita del paese e distrutto ogni diritto e ogni tutela legale per i lavoratori. L'accordo raggiunto oggi tra i capi di partito delle forze di governo e la rappresentanza della Troika dovrà essere votato dal parlamento entro domenica. Molti sono i parlamentari che hanno dichiarato che non voteranno o che hanno grossi problemi di coscienza a votare queste misure, perché evidentemente insostenibili per la società greca già segnata da 2 anni di sacrifici. Il vice ministro del lavoro si è dimesso. Pensate che se oggi si andasse al voto i partiti dell'attuale governo andrebbero incontro ad una catastrofe. Infatti nelle previsioni di voto questi partiti (tutti e tre insieme fino a poco fa avevano circa l' 85% dei consensi) , prenderebbero adesso meno del 45% dei voti).

C'è la reale possibilità che l'accordo non passi la prova del voto in parlamento e che quindi non vengano versati nelle casse greche gli "aiuti economici" previsti. Da oggi a domenica sono previste manifestazioni ogni giorno e sono state proclamate 48 ore di sciopero generale.Questi 130 miliardi di euro che eventualmente saranno dati dalla Comunità Europea e Fondo Monetario alla Grecia verranno INTERAMENTE spesi per pagare i debiti con i creditori. Questo è uno dei punti fermi dell'accordo raggiunto oggi, quindi non un euro destinato allo sviluppo, all'istruzione, la sanità ecc...Sempre per volere della Troika i salari minimi subiranno un ulteriore taglio del 22% (salari già diminuiti fortemente in questi ultimi due anni) con il risultato drammatico di portare alla povertà assoluta una grande fetta della società greca. I nuovi assunti avranno una paga di 489 euro al mese (si intende per otto ore di lavoro al giorno) invece di 690 euro che prendevano fino ad oggi. Tutto questo in assenza di ogni diritto sindacale, infatti sono stati cancellati i contratti nazionali e per ogni datore di lavoro sarà possibile fare una trattativa privata con il lavoratore.Eliminate inoltre ogni possibile vertenza sindacale. I lavoratori saranno quindi soli, senza diritti e senza possibilità di difendersi da ogni possibile ingiustizia.Tagliando gli stipendi verrà diminuita in maniera enorme anche la quantità di soldi che veniva versata dai datori di lavoro per sostenere il sistema pensionistico, questo porterà al collasso delsistema e non sarà più possibile pagare le pensioni. Sono chiusi delle istituzioni storiche come la Casa del Lavoratore (fondata nel 1931) che gestiva le case popolari, i prestiti a bassointeresse per la casa e i sussidi di affitto, verranno inoltre chiuse tantissime scuole, asili, ospedali, università e privatizzati tutti i servizi al cittadino, l'acqua, l'energia elettrica, gli asili nido, la nettezza urbana, strade, porti, aeroporti, ecc.Nel frattempo le tasse sono aumentate vertiginosamente anche per chi ha un reddito molto basso, la benzina e il petrolio da riscaldamento sono raddoppiati degli ultimi 2 anni, l'IVA e' aumentata dal 19% al 23%, ecc.
In poche parole le tasse superano di gran lunga gli introiti di una famiglia media. Per questo ormai non vediamo più differenza tra essere salvati in questo modo o andare in banca rotta !

Francesco Moretti--

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